Bologna FC
Calciomercato Bologna: uniti contro l’assedio (il Resto del Carlino)
I giocatori rossoblu attirano squadre di tutta Europa, ma la dirigenza alza sempre il muro, con ambizione e pugno di ferro

Si sa, più che compiere un’impresa nel mondo dello sport la parte difficile è ripetersi. Ed i rossoblu lo stanno sperimentando, perché quest’anno, specialmente all’inizio, il loro cammino ha incontrato diversi ostacoli. Infatti, bissare i risultati di un Bologna storico sembrava impossibile, ma ora che la classifica sorride, tutti hanno una visione più entusiasta che mai. Da One Season Wonder, la squadra di Italiano sta diventando una big. E lo sta facendo velocemente.
Il Bologna blocca il mercato
Dopo la manita contro la Lazio, la dirigenza ha detto le cose come stanno: il quarto posto è l’obiettivo sempre più delineato e la squadra non deve smantellarsi, così da poter dare inizio ad un ciclo vincente. In quest’ottica, l’approccio previdente con cui è stata approcciata la questione del contratto di Ndoye è maestro. Guai a perdere una pedina così importante, e Sartori lo sa bene.

Bologna-Lazio 5-0 (©Damiano Fiorentini per 1000cuorirossoblu)
Ma non è solo lo svizzero ad essere insidiato dalle sirene di mercato: Beukema piace a mezza Europa, Castro è desiderato dall’Inter, Italiano è al centro di grandi discussioni nei salotti che contano e Lucumi interessava a diverse squadre durante la prima fase del campionato. La risposta da Casteldebole è sempre stata un no secco, deciso come le ambizioni di Saputo, Sartori e tutti coloro che abitano il Niccolò Galli durante la settimana.
Un gruppo deciso
Chiaramente, poi, c’è l’aspetto economico da considerare. Arrivare per il secondo anno di fila tra le protagoniste della Coppa dalle Grandi Orecchie porterebbe grandi introiti, utili per il mercato e per adeguare i contratti di certi giocatori. Perché in rosa, sia chiaro, il Bologna ha degli interpreti di grande valore, da Champions. E fargliela giocare, con uno stipendio adeguato, potrebbe tenerli sempre più ancorati al Dall’Ara. Tutti in campo hanno fiducia e si trovano bene, basti sapere che nessuno ha spinto per andarsene di fronte agli interessi di squadre blasonatissime, certo è che, dalla classifica della trentottesima di quest’anno, passerà molto delle ambizioni future rossoblu.
Fonte: il Resto del Carlino, Marcello Giordano
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