Calciomercato Bologna – Vice Arnautovic, il nome nuovo è il belga Lois Openda

”Si riparte da Arnautovic”. In casa Bologna è un concetto chiaro da diverse settimane, almeno da quando la conferma è arrivata per voce dei massimi organismi tecnici Sartori e Di Vaio durante la presentazione del nuovo Responsabile Tecnico rossoblù. Per questo, sorvolando sulle richiesta di mezza Serie A, il Bologna continua a cercare un vice per il centravanti austriaco, con il norvegese Strand Larsen (qui la sua scheda) sempre in cima alla lista.

SORPRESA. Tuttavia, secondo quanto riportato da Il Resto del Carlino nella giornata di oggi, il Bologna sta incontrando delle piccole difficoltà per il centravanti del Groningen. La squadra olandese infatti chiede una cifra intorno ai 5 milioni e il Bologna vorrebbe abbassare questa richiesta. In virtù di questa disparità sulla valutazione dello spilungone scandinavo, i rossoblù starebbero prendendo in considerazione altre strade. Una di queste è nuovissima e porta il nome di Lois Openda, attaccante belga classe 2000 che nelle ultime due stagioni si è distinto con ottime prestazione con la maglia del Vitesse, club olandese in cui era in prestito dal Bruges. Openda in quest’ultima stagione ha segnato 23 reti in stagione, 18 se si considera la solo Eredivisie contribuendo al buon sesto posto del Vitesse e all’approfondimento agli ottavi di finale di Conference League. Si tratta tuttavia di un attaccante che, pur prolifico, ha caratteristiche molto diverse da Arnautovic, ma soprattutto da Strand Larsen, essendo meno fisico, più rapido e più tecnico. Le valutazioni sono appena cominciate.

OBIETTIVO LONTANO. Chi invece si sta allontanando sempre di più dalla possibilità di un approdo sotto le Due Torri è Armando Broja. Il giovane centravanti albanese classe 2001, di proprietà del Chelsea e nell’ultima stagione protagonista con la maglia del Southampton, sembra destinato a continuare in Premier League, campionato nel quale ha diversi estimatori, uno su tutti il West Ham, e si sa con i soldi della Premier è difficile competere.

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