Bologna FC
Carlo Nervo, da sconosciuto biancorosso a bandiera rossoblù
Carlo Nervo, bandiera del Bologna, ebbe una breve esperienza al Monza. In rossoblù scalò dalla Serie C alla Coppa UEFA
Per un tifoso del Bologna che ha vissuto la cavalcata dalla Serie C alla Coppa Uefa, che dopo Bulgarelli in testa ha un solo altro capitano, ogni scusa è buona per parlare di Carlo Nervo. E Bologna-Monza non fa differenza, anche in questo caso, l’ex numero 7 rossoblù può essere chiamato in causa.
Bologna-Monza e il doppio ex Carlo Nervo
Sebbene non tutti lo sappiano, l’esterno vicentino ha avuto una breve esperienza in Brianza. Un passaggio misconosciuto, che non viene citato neppure da Wikipedia e Transfermarkt, sito specializzato in questo genere di informazioni. Eppure, Carlo Nervo ha indossato la maglia del Monza, seppur da giovane, a inizio carriera.
Cresciuto nelle giovanili del Bassano Virtus, approda in prima squadra non ancora maggiorenne e inizia a giocare in Interregionale. Nervo fa subito intravedere un potenziale interessante, tanto che nella stagione 1989/90, a diciotto anni, è appunto a Monza, che in quella stagione disputa la Serie B.
Ma Carlo non è ancora pronto per quel tipo di salto, e le difficoltà tecniche della società lombarda non aiutano un giovane a trovare spazio. I brianzoli retrocedono dopo aver perso lo spareggio contro il Messina, deciso dalla classifica avulsa per l’arrivo a pari merito di Cosenza, Barletta e delle due rivali del decisivo play-out.
C’è da dire che lo stesso giocatore, intervistato da Monza News la scorsa stagione, ricorda quei tempi anche con un filo di autocritica: «Ho fatto purtroppo solo un anno a Monza e mi legano a questa città ottimi ricordi, sfortunatamente non ho lasciato bei ricordi in quell’unica annata, probabilmente perché non ero ancora maturo per certi ambienti e certi palcoscenici».
Insomma, per vari motivi, Carlo a Monza non decolla. Torna a Bassano e poi fa alcune esperienze in C2 tra Cittadella e Mantova.
Carlo Nervo bandiera del Bologna
Siamo nel 1994 e il Bologna lo acquista proprio dal Mantova. E sotto le due Torri, protetto dai portici e coccolato dai tifosi, Carlo Nervo sboccia completamente, crescendo sia come uomo che come calciatore.
Il Bologna inizia la mitica cavalcata che porterà dalla Serie C alla semifinale di Coppa Uefa, e l’esterno di Bassano del Grappa cresce con quella squadra, passando da essere uno dei tanti calciatori di Serie C, ad uno dei pochi convocati in Nazionale, nel 2002 con CT Giovanni Trapattoni.
Vincendo, strada facendo, l’ultima competizione internazionale messa in bacheca dai petroniani: l’Intertoto 1998.
Diventato nel tempo anche capitano dei rossoblù, è ad oggi il terzo giocatore per presenze con la maglia felsinea, dopo Giacomo Bulgarelli e Tazio Roversi, grazie a 417 presenze, corredate da 47 reti.
E ci volle molto meno delle tredici stagioni passate a Bologna perché i bolognesi si innamorassero di Carlo. Amore da sempre ricambiato dal giocatore, che a febbraio di quest’anno in un’intervista ha dichiarato: «È il Bologna che volevamo da anni, Saputo compreso», inserendosi, con quella prima persona plurale, tra il novero dei tifosi rossoblù che agognano il ritorno dello Squadrone. Poteva essere altrimenti?
Per chi non avesse mai avuto modo di approfondire e volesse togliersi lo sfizio, di seguito trovate un video con gol i di Carlo Nervo con la maglia rossoblù. Alcuni sono davvero splendidi e fanno invidia senza dubbio anche ad alcuni attaccanti affermati.
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