Bologna FC
Castellini: “Più attenzione, dal dal 1° al 90° minuto” – 19 set
In vista della delicata sfida di mercoledi al Dall’Ara contro i blucerchiati, 1000cuorirossoblu ha ascoltato con piacere l’opinione dell’ex difensore e capitano di Bologna e Sampdoria, Marcello Castellini.
Che impressioni le ha dato il Bologna visto fin’ora?
“Ho avuto diverse impressioni alternate. Totalizzare 6 punti nelle prime 4 giornate di campionato è un buon risultato, ma la sconfitta contro il Torino è stata un po’ pesante. Durante il secondo tempo del match contro il Napoli ho visto un buon Bologna, che ha saputo tenere il confronto sul campo con una squadra tecnicamente superiore, rischiando anche di segnare il gol del vantaggio. Insomma, manca ancora la giusta continuità.”
Si sente la mancanza di Diawara?
“Amadou è stato un giocatore importante che ha saputo schermare la difesa rossoblù, ma nell’ultimo mercato ne sono arrivati altri bravi, esperti ed altrettanto importanti. La presenza di Blerim Džemaili credo che diventerà una garanzia di cui la squadra non potrà fare a meno e, inoltre, sono stati inseriti tanti giovani atleti di spessore.”
Quest’anno la squadra è più propositiva, ma al momento priva di reale consistenza difensiva. Un esperto della difesa come lei, che ne pensa?
“Ho l’impressione che qualcuno non sia perfettamente nel pieno della propria forza fisica, , ma si sa che ogni inizio di stagione riserva sempre delle sorprese. E’ ancora presto per puntare il dito contro qualcuno, ma il numero di gol subiti non è basso e sono stati fatti alcuni errori molto grossolani. La difesa deve trovare ancora la giusta intesa e imparare a muoversi meglio. A Napoli, i rossoblù stavano giocando in maniera molto attiva, ma per colpa di una distrazione e di un avversario lasciato scoperto dalla marcatura, il risultato si è capovolto. Bisognerebbe impegnarsi a commettere meno errori possibili durante le manovre difensive, perché alcuni possono rivelarsi fatali. E’ necessaria maggiore attenzione, dal primo al novantesimo minuto.”
La Sampdoria come sta?
“E’ sicuramente una formazione alla portata del Bologna. La Sampdoria è una squadra che mi piace in maniera particolare, probabilmente per via di Marco Giampaolo che è un allenatore che stimo molto. Conosco bene Genova e so che potrà fare bene, dal momento che l’ambiente ti permette di lavorare in tranquillità e serenità. La sconfitta in casa dell’altra sera non è stata positiva ma sicuramente anche loro hanno bisogno di tempo. Ci sarà da soffrire, ma credo che questa squadra si toglierà qualche soddisfazione quest’anno.”
Si sbilancerebbe in un pronostico? Che partita si aspetta?
“In generale non mi piace pronosticare partite di squadre in cui ho giocato. Entrambi gli allenatori sono due veri professionisti, che hanno sempre dato prova di saper prendere in mano la situazione e insegnare a giocare un buon calcio. Sono formazioni giovani e ci sono tutte le carte in regola per assistere ad una bella e competitiva partita.”
Un tempo l’Italia sfornava i migliori calciatori del mondo mentre oggi, il più delle volte, dobbiamo investire su giocatori esteri. Sono le società che non puntano più sui vivai o i ragazzi italiani si stanno allontanando dal calcio puntando su altri sport?
“ Questo è un problema importante da affrontare per il calcio italiano, i tempi sono purtroppo cambiati. Ora i giovani hanno molte più distrazioni, non si accontentano di un pallone, o poco altro, per far passare le ore del pomeriggio. Lo ammetto con tristezza, ma chi allena a calcio i ragazzi del giorno d’oggi non sempre è in grado di insegnargli qualcosa di davvero utile su questo magnifico sport. Crescendo, chi ha qualche qualità innata riesce a procedere , ma chi ha delle qualità nascoste non viene spronato a sufficienza. Alcuni allenatori, specialmente a livello dilettantistico, lo fanno tanto per fare.”
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