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Aston Villa-Bologna 2-0: Ancora a testa alta, ma senza andare a segno

Bologna combattivo al Villa Park, ma l’Aston Villa porta a casa il risultato con un 2 a 0 fatto di ripartenze.

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Le parate di Skorupski durante Aston Villa-Bologna (© Bologna FC 1909)
Le parate di Skorupski durante Aston Villa-Bologna (© Bologna FC 1909)

Sta per iniziare al Villa Park la sfida tra Aston Villa e Bologna, terza giornata della fase a gironi di Champions League. Vincenzo Italiano schiera i rossoblù con un 4-2-3-1: Skorupski in porta, linea difensiva composta da Posch, Beukema, Lucumí e Lykogiannis. A centrocampo si agiranno Urbanski e Freuler, mentre il trio offensivo formato da Orsolini, Fabbian e Ndoye sosterrà la punta centrale Dallinga, scelta particolare del mister rossoblù.

L’Aston Villa, allenato da Unai Emery, risponde con un modulo speculare. In porta Martinez, difesa con Maatsen, Konsa, Pau Torres e Diego Carlos. A centrocampo, la coppia Tielemans-Onana, con Bailey, Rogers e McGinn a supporto dell’attaccante Duran. Una gara decisiva per il cammino europeo del Bologna.

Primo tempo – Rossoblù che tengono testa ai Villans: Bologna, manca la conclusione

Si parte al Villa Park, con un Bologna che ci prova fin dall’inizio: anche se la partita inizia con il possesso dei Villans, i rossoblù tentano di andare in conclusione con un tiro di Urbanski che prova da fuori area senza trovare la porta. La partita inizia forte per il Bologna. Al minuto 7 ecco l’occasione che stupisce, ma non troppo: uno splendido passaggio di Ndoye trova l’inserimento di Dallinga, bravo a liberarsi e calciare con forza. Tuttavia Martinez si fa trovare pronto per respingere questo tentativo di sfondare la sua porta. Di seguito, ecco una ripartartenza dei Villans, bloccata dal muro rossoblù: John Lucumì. Ed è proprio lui che, successivamente, ritorna a proteggere il suo Bologna: su punizione per l’Aston Villa, lo schema libera il cross di Rodgers, ma Lucumí interviene di testa e allontana, sventando il pericolo.

Al minuto 18 arriva un’altra occasione per il Bologna: Fabbian entra in area e tenta la conclusione che si trasforma in cross per Orsolini. Un’occasione che non sarebbe comunque andata a buon fine, perché l’arbitro ferma tutto: Fabbian in fuorigioco.

A questo punto cambia il gioco, l’Aston Villa inizia a premere sul muro del Bologna, iniziando a collezionare preziosi calci d’angolo, che Skorupski riesce a leggere con grande lucidità. Al 24esimo arriva poi un’infuocata conclusione di Mcginn, ma è proprio la freddezza del portiere rossoblù che salva il Bologna di nuovo. Adesso, è il momento di combattere più forte. Così fa Dallinga che approfitta di un errore di Bailey per calciare al volo: risponde bene, ancora una volta, l’uomo tra i pali dei Villans. È così che sceglie di giocare il Bologna: aspetta e poi via col pressing, costringendo l’Aston Villa a faticare. Allora, la squadra di Emery intensifica la sua pressione offensiva. E arriva Tielemans, che al minuto 33 prova una conclusione potente da buona posizione, ma Lucumí fa il secondo portiere e respinge deciso. I rossoblù invece continuano a creare azioni interessanti, ma mancano ancora le conclusioni decise.

I minuti di recupero sono 3, arco di tempo in cui solo Rogers tenta di realizzare il gol, ma Skorupski non glielo permette: termina zero a zero il primo tempo al Villa Park. Ancora una volta, un Bologna che sa tenere testa.

Secondo tempo – L’Aston Villa rientra in campo da campione, e si prende il risultato a ripartenze

Inizia il secondo tempo con due sostituzioni. Nel Bologna, Orsolini lascia il campo e per far posto a Jens Odgaard. Allo stesso modo, l’Aston Villa effettua un cambio: Onana viene sostituito da Ross Barkley, che porterà la sua esperienza in mezzo al campo.

Si inizia con un’ammonizione rossoblù: finisce sul taccuino dell’arbitro Lykogiannis, per una trattenuta su Bailey. Poco dopo però la squadra di Italiano risponde con Posch, che prova una conclusione potente dal limite dell’area, ma la palla termina a lato. Il secondo tempo inizia a ritmi elevati, non c’è spazio per deconcentrarsi. Al minuto 55 non c’è niente da fare per i rossoblù: John McGinn trasforma una punizione in gol, senza deviazioni. È 1 a 0 per i Villans. Le proteste del Bologna non si fanno attendere, ma il gol non c’entra: il dissenso è sulla punizione che ha portato all’azione, frutto di un intervento di Konsa su Fabbian. I rossoblù tentano di reagire, ma devono fare attenzione all’Aston Villa, che si dimostra abile a chiudersi in difesa e a ripartire in contropiede. È così che arriva anche il secondo gol per i Villans: è Durán a trovare la rete.

Successivamente, l’Aston Villa decide di effettuare tre cambi: John McGinn esce per Jaden Philogene-Bidace, Leon Bailey lascia il posto a Jacob Ramsey e Jhon Durán viene sostituito da Oliver Watkins. Il Bologna fa lo stesso: esce Kacper Urbański e fa il suo ingresso Nikola Moro, mentre Thijs Dallinga lascia il campo per Santiago Castro.

Al minuto 67 nuovo brivido per il Bologna: i padroni di casa si avvicinano al terzo gol con una conclusione di Rogers, che però sfiora la traversa. Qui i rossoblù sembrano accusare il colpo dopo il secondo gol subito, faticando a reagire e a trovare la giusta ripartenza. Ma ci riprova? Sicuramente. Così Lucumí serve un pallone al centro per Castro, che tenta di coinvolgere Fabbian, ma l’attaccante neoentrato si trova in posizione di fuorigioco. Al minuto 77, Italiano continua a gestire i cambi: Dan Ndoye esce e viene sostituito da Samuel Iling-Junior, che avrà l’opportunità di dare il suo contributo.

Continua a crederci il Bologna: Beukema colpisce di testa sul primo palo, ma il legno nega al Bologna la gioia del gol, lasciando i rossoblù con l’amaro in bocca. Il coraggio e l’orgoglio rossoblù non sono abbastanza per portarla a casa: Vince 2 a 0 L’Aston Villa di Unai Emery.

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