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Champions League

Aston Villa: una nuova realtà in rampa di lancio?

Il quadro storico dei Villans, prossimi avversari dei rossoblù in Europa

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Aston Villa Bologna, Champions League
(© 1000 Cuori Rossoblù)

La prossima avversaria del Bologna in Champions sarà l’Aston Villa. Il secondo viaggio in Inghilterra dei ragazzi di Italiano li porterà così a Birmingham, in una realtà totalmente diversa da Anfield.

Diversa perché, pur essendo Reds e Lions due società storiche del calcio inglese, la squadra di Unai Emery ha avuto un periodo buio a metà dello scorso decennio. Ma ora è risalita ad un livello ancora più alto.

Il glorioso passato dei Villans

Nato nel 1874, l’Aston Villa è una delle squadre più titolate d’Inghilterra. Il suo passato blasonato vanta 7 campionati e 7 coppe, oltre alla Champions League del 1982. Altri tempi, eppure la gran parte dei successi dei ragazzi di Birmingham non risale neppure a quell’epoca, bensì al periodo tra la fondazione della società e la seconda guerra mondiale.

Aston Villa Campione d’Europa 1982

Battendo Valur, Dinamo Berlino, Dinamo Kiev ed Anderlecht, gli inglesi arrivarono in finale di Champions da esordienti contro il temuto Bayern. La squadra di Monaco, già tre volte campione, era la grande favorita, ma Peter White con un gol in contropiede riuscì a dare vita al sogno e portare a casa la Coppa dalle Grandi Orecchie. L’anno successivo, con l’ultima partecipazione storica in Champions, l’Aston Villa arrivò solo ai quarti di finale.

La storia recente

Da lì, dopo qualche Coppa di Lega ed Intertoto, la società ha mantenuto la permanenza in Premier League, senza però andare mai vicina al titolo, con l’eccezione del secondo posto nel 1990. 

Così si arriva al tonfo del 2015/16. La retrocessione e tre anni in Championship hanno colpito duramente la squadra, che però, in sole cinque stagioni di permanenza nella massima divisione, si è portata di nuovo a casa il pass per la Champions. 

Andamento stagionale con Emery

La squadra di Emery si posiziona al quinto posto della classifica di Premier, con quattro vittorie e due pareggi in sette partite. Ancora meglio però è lo score di Champions, in cui, con un ricco due su due, si piazza tra le prime della lista.

Unai Emery

Unai Emery, allenatore dall’Aston Villa

La straordinaria vittoria col Bayern ha mostrato la profondità della rosa, ma anche la resilienza straordinaria nei minuti finali. Invece la prima sfida è stata ordinaria amministrazione, con un secco 3-0 allo Young Boys, ex squadra di Aebischer. 

La proprietà dell’Aston Villa

Il presidente, Nassef Sawiris, è l’uomo più ricco d’Egitto. Il suo ricco patrimonio, stimato attorno agli 8.5 miliardi di dollari, ha dato stabilità alla squadra, forte già di impianti di livello, come il Villa Park. Il suo arrivo nel 2018, quando la squadra era ancora in Championship, è una delle ragioni del nuovo splendore in quel di Birmingham. Acquisti come Diaby, Buendia, Amadou Onana e Watkins ne sono un esempio lampante. Ma attenzione: i Lions non sono solo frutto di spese faraoniche. L’ex Roma Monchi come ds e l’analista di Pochettino al Tottenham, Bryn Davies, sono simbolo di un gruppo ben costruito anche fuori dal campo. 

Insomma, tra un ricco proprietario, grandi ambizioni e una società molto esperta, i Villains potrebbero essere la nuova sorpresa della Coppa dei Campioni. 

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