Bologna, cosa aspettarsi dalla partita contro l’Aston Villa?

Ci si auspicava un inizio diverso. Anzi, l’inizio doveva essere diverso. Altre tre settimane di corsa per il Bologna tra campionato e Champions League, iniziate con un pareggio, quello contro il Genoa, che lascia solo rabbia. Perché, forse, in molti vedevano già la vittoria; perché non si può avere quel calo nel finale di partita.

La medicina? Guardare avanti. E guardare avanti significa pensare al prossimo impegno, pensare alla Champions League. Domani il Bologna tornerà in Inghilterra, alla ricerca di risposte: sia per sé, e sia per il proseguo in Europa. Alle 21, domani sera, in quel del Villa Park, andrà in scena Aston Villa-Bologna.

Prendere il buono, perché c’è stato

Nel post-partita e nella giornata di domenica, le critiche al Bologna non sono mancate: inevitabile e giusto, dopo quanto visto nel pomeriggio di sabato. Ma, sempre nel pomeriggio di sabato, non si sono visti solo gli ultimi 15′. Fino al primo gol del Genoa, il Bologna non aveva subito un’azione pericolosa. Era stato sempre in controllo della partita, costruendosi da solo il binario giusto per portarla a casa. Un Bologna con assenze pesanti, aveva dimostrato – seppur contro una squadra in difficoltà, ma con grande carattere – di poter concretizzare, di poter tenere il pallino della partita. È stato un Bologna a due volti quello di Genova.

Questo, in Aston Villa-Bologna, i Rossoblù non posso permetterselo. Perché è la Champions League, e un errore si paga ancor di più che in campionato. Perché l’Aston Villa è a punteggio pieno, e ha dimostrato di essere una squadra di alto livello battendo una corazzata come il Bayern Monaco. E quindi, ci si aspetta il Bologna in versione Anfield: contro il Liverpool – situazione inimmaginabile all’inizio – i Rossoblù se la sono giocata con le proprie idee, e non mollando nemmeno sotto di due reti. Questo deve essere il Bologna, sempre, ed è quello che ci si aspetta sin da domani sera, da tutti.

Aston Villa-Bologna: conferme dal reparto avanzato?

Si invocava una risposta dagli attaccanti, che sino a questo momento non c’era stata, eccezion fatta per il “solito” Santiago Castro. Ebbene, nella prima partita “opaca” del centravanti classe 2004, finalmente, c’è stato un sussulto. I gol di Orsolini e Odgaard sono un sospiro di sollievo per Italiano, che ha bisogno, come detto più volte, di tutti là davanti. Perché certe partite non sono state portate a casa per la sterilità del reparto avanzato: creava, ma non concretizzava.

Riccardo Orsolini (© Bologna FC 1909)

E quindi, nella trasferta del Villa Park, serve la continuità di questa risposta. Non basta lo squillo di Genova. Con molta probabilità in Aston Villa-Bologna potremmo rivedere Ndoye, l’uomo forse più pericoloso per la sua imprevedibilità: lo stesso svizzero ha ammesso di dover concretizzare di più le occasioni. Insomma, è l’attacco a dover prendersi sulle spalle il Bologna, e così come a Genova, serve avere risposte: il Bologna ne ha bisogno, perché la marcia va invertita, e i protagonisti in primis ne sono consapevoli.

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