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Bologna, parla l’ex Meghni: «Bologna, la città dei miei sogni. Gol in Champions? Arriverà come quello di Dallinga» (La Gazzetta dello Sport)

L’ex rossoblù parla a 360° del suo periodo a Bologna, della sfida di stasera e di Dallinga

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Mourad Meghni, Bologna
Un giovanissimo Mourad Meghni (© Bologna FC 1909)

Sei anni a Bologna, dalle giovanili fino alla prima squadra. Tecnica e giocate che hanno fatto innamorare il pubblico rossoblù. Ma anche tanti problemi fisici e sfortuna. Mourad Meghni e il Bologna, una storia d’amore, un primo amore che non è mai sbocciato e maturato completamente. Ma resta un legame fortissimo.

«Bologna è la città dei miei sogni». Mourad però oggi è tornato a casa, vive a Parigi, a due passi da Disneyland e ha avviato una serie di attività commerciali che vanno oltre il calcio. In particolare nella ristorazione, dove sta per aprire il terzo e il quarto locale, uno dei quali dovrebbe essere di cucina italiana e l’idea è di dargli magari il nome di un simbolo, magari una pietanza, bolognese.

L’amore per Bologna

Meghni oggi ha 40 anni e cinque figli. La scorsa estate, dopo avergliene parlato a lungo, li ha portati nel capoluogo emiliano: «Ho sempre detto ai miei figli: voglio portarvi a Bologna. Li ho portati l’estate scorsa. Si sono innamorati. Lì sono cresciuto, ho vinto con Pioli, ho avuto maestri di calcio».

Meghni e il Bologna in Champions League

Il francese ex rossoblù guarderà con grande interesse alla sfida di questa sera contro il Lille. Il franco-algerino racconta come ha visto finora la sua ex squadra nella massima competizione europea: «Quando ho visto che il Bologna si era qualificato in Champions League ero felice – racconta Meghni –. Poi ho visto la partita col Monaco, recentemente, sono stati più tecnici ed esperti. Ma ho fiducia per il Bologna».

Questa sera l’avversario sarà tosto. Mourad, che segue da vicino il campionato francese, ne parla così: «Genesio ha proseguito sulla strada del bel calcio. Ci sono giocatori molto tecnici. Penso a Mandi, a Zedadka, David e Zhegrova. Ma quello che mi ha impressionato di più è Bouaddi, 17 anni».

Dallinga e il gol

Tra i punti di contatto tra il Bologna e il campionato francese quest’anno c’è Thijs Dallinga. L’olandese è arrivato dal Tolosa con ottimi numeri, ma ancora non ha trovato il gol: «In Francia era considerato bravissimo. Tanti gol, uomo d’area, qualità. L’ambientamento in Italia è duro. Però i gol li ha sempre fatti. Serve fiducia. Arriverà»

Meghni, Bologna e qualche rimpianto

Il talento a Meghni non mancava, ai tempi di Bologna era stato anche definito “Le Petit Zidane”. Un soprannome che Mourad non ha mai ascoltato: «Forse aveva qualcosa di lui, ma non mi sono mai permesso di paragonarmi». Tuttavia, il francese qualche rimpianto nel cassetto dei ricordi lo porta con sé: «Forse non me ne sarei dovuto andare da Bologna… – racconta Meghni – Quando giocavo mi veniva tutto facile: pensavo bastasse. Forse avrei dovuto insistere di più sul lavoro. Ma certamente avrei voluto avere meno problemi fisici: se oggi mi regalassero due ginocchia, mezz’ora la potrei fare!».

fonte: Matteo Dalla Vite (La Gazzetta dello Sport)

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