Champions League
Bologna, Lisbona è l’ultima spiaggia per sognare ancora
Vincere in casa del Benfica per costruire le basi per una solida speranza di qualificazione. Questo è il vero Bologna di Italiano e giocando così può davvero sperare
La classifica della League Phase di Champions League parla chiarissimo: il Bologna è ad un passo dall’eliminazione dalla Coppa tanto sognata. Restano meno partite da giocare, tre, di quante se ne siano già giocate cinque. Match che hanno lasciato l’amaro in bocca in maniera sempre crescente.
La speranza però, si sa, è l’ultima a morire. E le imprese si costruiscono anche da errori e difficoltà, tutte cose in cui il Bologna in questa Champions League si è mostrato incline e spesso incapace di buttare il cuore oltre. Lisbona, l’Estadio Da Luz, il Benfica, prima ancora che lo Sporting e il José Alvalade a gennaio, sono l’ultima spiaggia del Bologna. Serve un’impresa da Bologna 2024 per battere le Aquile portoghesi, un’impresa di quelle che hanno fatto sognare i tifosi rossoblù. Vincenzo Italiano e i suoi devono disegnare un capolavoro per regalare un nuovo sogno ai tifosi bolognesi.
Bologna, fai come l’Atalanta
Spesso il percorso del Bologna, in questi mesi, è stato accostato all’altra grande creatura di Giovanni Sartori. Come la Dea in Champions League, i felsinei hanno dovuto passare attraverso un impatto durissimo. Poi, con il passare del tempo e delle partite, le cose sono cambiate. Nella Champions 2019/20, l’Atalanta, seppur in una Coppa dalla formula molto diversa, riuscì a qualificarsi pur avendo perso le prime tre gare. Nel ritorno del gironcino i nerazzurri collezionarono 7 punti in tre gare, rimontando e trovando la qualificazione come secondi nel girone.
Ora al Bologna rimangono tre gare e, seppur più complicate di quelle dell’Atalanta, la speranza è che si possano fare tre imprese per arrivare ai playoff. Due partite ancora in Champions League sarebbero davvero un sogno. Una nuova festa da celebrare.
Il momento giusto per brillare
Le prestazioni e i risultati dell’ultimo mese creano ulteriore speranza. Dopo diversi mesi di lavoro costante, il Bologna di Vincenzo Italiano è arrivato. La gara contro la Juventus, al di là della rimonta subita, è stato il primo grande e bel condensato di questi mesi di lavoro del tecnico di Karlsruhe.
Un Bologna targato Italiano era quello tutti attendevano e questa brillantezza è arrivata nell’ultimo momento utile per sognatore ancora in Europa.
La stagione di Champions League del Bologna può ripartire da domani, grazie al lavoro, grazie alla spensieratezza di non aver più nulla da perdere e quel pizzico di “sana disperazione” che deve attanagliare la squadra che rischia concretamente di vedere finito il suo personale sogno sotto Natale.
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