Da New York con amore: il tifoso Giuseppe Capuano sarà ad Anfield per sostenere i rossoblù

L’amore non ha età, ma spesso neanche confini. La storia di Giuseppe Capuano ne è l’esempio perfetto: direttamente da New York, questa sera sarà ad Anfield per guardare e sostenere il suo Bologna. D’altronde, una notte così, con un appuntamento del genere, chissà quando ricapiterà. A poche ore dal calcio d’inizio, l’emozione comincia a manifestarsi sempre di più: l’appuntamento con la storia dista solo qualche ora.

Da New York ad Anfield

Cinque giorni in viaggio, passando dall’Old Trafford per vedere Zirkzee con la maglia dei Red Devils per poi arrivare ad Anfield. «In questo periodo posso lavorare in smart, col computer. Non sono stato l’unico a partire, lo faranno anche altri tre amici. Negli States c’è un fanclub rossoblù, siamo 25. Chi di New York, chi in California, a Miami, nel Maryland. Tutti quando possono tornano e vanno allo stadio. Questa sfida di Champions non me la sarei persa per nulla al mondo» afferma Giuseppe, fiero più che mai dei suoi colori.

Pur di assistere ad una sfida del genere, non si è badato a costi: «Dollari ben spesi, non ho guardato al conto anche perchè qui girano delle cifre assurde. I veri sacrifici li fanno i ragazzi di Bologna. Un posto in curva mi è costato 60 sterline che a New York valgono due bicchieri di buon vino. Hotel a 100 sterline, qui il minimo sono 300 dollari».

La serie A e il Bologna negli States

Negli ultimi anni è cresciuto tantissimo l’interesse nei confronti del nostro campionato da parte degli States, tanto che sulla Cbs si può vedere tutta la serie A a 5 dollari al mese.

«Non potete immaginare la gioia e l’orgoglio di sentire parlare del Bologna fra le grandi d’Europa, è un’emozione pazzesca. Il vero lusso oggi per chi ama il Bologna è poterlo vedere su Espn in diretta, leggerlo sui giornali: sull’inserto sportivo del New York Times, The Athletic, mi sono divorato le 4 pagine sull’impresa dell’anno scorso.»

Una vera e propria passione anche in quel di New York, sebbene stasera, ad Anfield, arriveranno anche ragazzi provenienti da Marrakesh, dalla Spagna e perfino dall’Australia. «Siamo in contatto e ci confrontiamo sempre con il Bfc e il centro coordinamento che, devo dire, ci assiste benissimo».

Un pallone che unisce tante persone e che le fa riunire, tutte le domeniche per seguire il Bologna, nel ristorante “da Nonna Beppa”, gestito proprio da un bolognese. «Assieme a noi ci sono spesso due ex studenti della John Hopkins tifosissimi e innamorati di Bologna. I miei clienti quando tornano dalla nostra città sono entusiasti e dicono sempre che Bologna è il luogo ideale dove vivere».

Fonte: Corriere di Bologna, Fernando Pellerano

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