Champions League
Castro o Dallinga? Il Bologna ha bisogno del gol! (Il Resto del Carlino)
Il ballottaggio dovrebbe premiare il Toto, ma per il Bologna è il momento dell’”ora o mai più”
È una serata importante, quasi fondamentale per il futuro europeo dei rossoblù. Al Dall’Ara per 5^ giornata di “League Phase” arriverà il Lille. Contro i francesi dopo il ko contro il Monaco, il Bologna ha bisogno di una vittoria per sperare nei playoff, prima di tutto deve segnare il primo gol.
Il gol è un problema preliminare a quello dei tre punti. La squadra di Vincenzo Italiano, finora in Champions League, ha giocato quattro gare, 360 minuti (senza contare i minuti di recupero) senza segnare. Eppure le occasioni non sono mancate, a cominciare dall’esordio casalingo contro lo Shakhtar Donetsk. Ma i rossoblù sembrano vittime di un sortilegio. E tutte le soluzioni tattiche adottate da Italiano non hanno portato a novità.
Bologna, Castro dall’inizio per cerca il primo gol
Di fronte alla competizione europea, il dilemma se proporre dal primo minuto Santiago Castro o Thijs Dallinga si ripropone. E non potrebbe essere altrimenti, visto che nelle prime quattro partite l’argentino e l’olandese hanno due titolarità pari. Vincenzo Italiano questa volta ha le idee chiare. Sembra deciso a proporre un Bologna formato Champions League con l’argentino a guidare l’attacco. E poi, eventualmente, tentare la staffetta se le cose dovessero andare male o se il Toto dovesse accusare stanchezza, visto lo sforzo fatto domenica contro la Lazio.
Dallinga: serve ancora fiducia
Al di là della scelta di Italiano tra Castro e Dallinga, l’attesa resta per il primo gol in Champions League del Bologna. Ma anche per il primo gol di Dallinga. L’olandese è fiducioso che una volta trovato il primo non si fermerà più. Italiano spera che quel gol arrivi al più presto, magari questa sera per sbloccare sé stesso e la squadra in Europa. Ma serve dargli fiducia, perché il gol dipende anche dalla fortuna. Non serve che segni un gol meraviglioso per sbloccarsi, potrebbe bastare anche il più assurdo dei rimpalli.
Fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino
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