Champions League
Come gioca il Lille di Bruno Genesio?
Un focus sul modo di giocare della formazione transalpina, avversaria dei rossoblù questa sera
Dopo tre settimane di attesa, torna la Champions League. Il quinto appuntamento del Bologna è ancora in casa ed è ancora contro una squadra della Ligue1. Al Dall’Ara arriva il Lille allenato da Bruno Genesio, una squadra che, in questa stagione, sta facendo molto bene finora.
Il Lille, in questi primi mesi di stagione, si è dimostrata una compagine solida, in grado di colpire al momento giusto e anche di subire poco. Il tutto grazie ad un sistema di gioco, quello del tecnico francese, che ha ripreso il lavoro fatto da Fonseca e lo ha implementato con elementi nuovi e più “pragmatici”. I risultati con Real Madrid, Atletico Madrid e Juventus spiegano perfettamente la crescita della formazione transalpina.
Modulo e atteggiamento
“Les Dogues”, i Mastini, soprannome della formazione transalpina in questa stagione si stanno dimostrando veramente tali. In questo primo scorcio dell’annata, il Lille di Genesio è stato molto solido in difesa. Infatti, ha subito appena 15 reti: 11 in campionato e 4 in Champions League. Merito della costruzione della squadra del tecnico francese.
L’allenatore ha ripreso il progetto tattico di Fonseca e lo ha modificato. Se il Lille, prima, era una squadra molto votata all’attacco che amava pressare lasciando anche ampi spazi.
La squadra ha trovato il suo modulo ideal nel 4-2-3-1. Il Lille di Genesio, oggi, è una squadra che sa leggere i momenti della partita e adatta il suo atteggiamento in base alle necessità della gara. Lo ha dimostrato anche nell’ultima uscita in Champions League contro la Juventus, dove ha trovato la rete dopo venti minuti di sofferenza. E, successivamente, ha saputo resistere, limitare i danni nella prima parte del secondo tempo quando si è dovuta difendere alla pressione bianconera. E, infine, ha alzato nuovamente la pressione quando nel finale la squadra di Motta ha concesso nuovamente spazio.
Genesio e il suo Lille camaleontico
Il Lille sa interpretare gare completamente diverse. La squadra di Genesio ama tenere il pallone e costruire dal basso. Infatti, ha a disposizione giocatori di ottima tecnica anche nella linea difensiva. Alexsandro, ex obiettivo del Bologna, piaceva a Sartori proprio per la sua abilità palla al piede. Su di lui, Genesio ha costruito la difesa del Lille coniugando abilità tecniche e difensive.
Una delle idee migliori è stata senz’altro quella di spostare Diakité dalla fascia alla zona centrale. Uno spostamento che ha dato alla formazione francese ulteriore linfa tecnica nella costruzione della manovra.
Gli stessi difensori però hanno ottime abilità anche nel giocare in difesa posizione, quando c’è da abbassarsi. Una situazione in cui, peraltro, si esalta anche il giovane portiere Chevalier, tra i talenti più entusiasmanti della Francia.
Il Lille di Genesio è una squadra molto pericolosa anche in avanti. Quando costruisce, contro difese schierate, ha a disposizione la tecnica e la velocità nelle stretto (soprattutto sugli esterni con Zhegrova) per scardinare le linee difensive più strette. E, tra le linee, ha a disposizione giocatori di qualità che possono verticalizzare velocemente l’azione e riempire l’area di rigore. In questo senso, aiuta il fatto di avere un centravanti come Jonathan David, in grado di attaccare la profondità ma anche di essere cinico in area di rigore.
Il Lille, questa sera, sicuramente alternerà il proprio piano gara, cercando di pressare nei momenti giusti e abbassandosi altrettanto velocemente.
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