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Champions League

Focus sullo Sporting Lisbona di Rui Borges

Da Ruben Amorim a Rui Borges, i lusitani hanno modificato il loro schieramento tattico ma non il loro modo di stare in campo e affrontare l’avversario sempre e comunque votato all’attacco.

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Sporting Lisbona Bologna
(© 1000 Cuori Rossoblù)

Si chiude questa sera nella stupenda cornice dello Stadio José Alvalade di Lisbona, contro lo Sporting allenato da Rui Borges, l’avventura del Bologna in Champions League. Se i rossoblù non hanno più nulla da chiedere alla competizione europea, i lusitani sperano ancora nella qualificazione diretta agli ottavi di finale.

L’avversario che questa sera il Bologna avrà davanti sarà piuttosto complicato da decifrare e in secondo luogo da affrontare. Lo Sporting è una squadra che sta vivendo una stagione di grandi stravolgimenti. Ha cambiato tre allenatori, salutando Ruben Amorim il tecnico che più di tutti ne aveva plasmato i destini, e dovendo cambiare nuovamente guida tecnica nel giro di un mese.

Modulo dello Sporting Lisbona di Rui Borges

La formazione portoghese ha cominciato la stagione con Amorim alla guida della squadra. Il tecnico, già bi-campione del Portogallo con la squadra biancoverde, è ovviamente ripartito dal sistema tattico che aveva consolidato nel corso degli anni: il 3-4-3. Uno schieramento votato all’attacco, con una difesa a tre in grado di costruire gioco dal basso, con due esterni a tutta fascia in grado di alternarsi uno in costante proiezione offensiva e un altro più bloccato. Stesso meccanismo utilizzato anche per i braccetti del trio difensivo.

Il tecnico João Pereira, precedentemente allenatore della squadra B e promosso, aveva cercato di mantenere le stesse dinamiche, incorrendo in una serie di risultati negativi. L’attuale tecnico, Rui Borges, ha sfruttato la struttura e i meccanismi a suo vantaggio per ripartire da un più equilibrato 4-4-2, dove i ruolo dei due mediani è rimasto invariato, mentre è cambiato il compito degli esterni. I giocatori di fascia hanno compiti più difensivi e sono meno votati all’attacco. Un atteggiamento meno offensivo che sta pagando finora, almeno in campionato, dove la squadra ha ripreso la marcia consolidando nuovamente la vetta del torneo.

Il modo di giocare dei biancoverdi

La squadra Campione in carica del Portogallo ha un atteggiamento molto propositivo, ama costruire l’azione, mantenendo il possesso del pallone. Lo Sporting di Rui Borges cerca, come quello di Amorim, di essere una squadra molto verticale che cerca la profondità e la superiorità numerica sulle fasce. I portoghesi sanno attaccare molto bene gli spazi, sfidare nell’uno contro uno gli avversari. E soprattutto cercano spesso la profondità grazie alla capacità di attaccare gli spazi di Viktoria Gyokeres, il prolifico e temibile attaccante svedese.
Tuttavia, anche senza Gyokeres, lo Sporting Lisbona ha dimostrato di essere molto prolifico, grazie al contributo degli esterni offensivi.

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