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Champions League

Giaccherini: «Bologna, hai meritato la Champions, ora goditela!» (Il Resto del Carlino)

L’esterno ex Nazionale azzurro, oggi commentatore a DAZN, parla dell’avventura europea dei rossoblù

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Emanuele Giaccherini festeggia il primo gol col Bologna
Emanuele Giaccherini festeggia il suo primo gol in rossoblù (© Bologna FC 1909)

All’alba della gestione, ormai decennale, di Joey Saputo, Emanuele Giaccherini nel 2015/16 fu uno degli uomini decisivi per la salvezza del Bologna. L’ex giocatore di Cesena e Juventus, tra le altre, ha scritto pagine importanti degli anni recenti rossoblù.

Senza il contributo dell’esterno, in quella durissima stagione di ritorno in Serie A, non si sarebbe riusciti a restare nella massima serie. Giaccherini, prima del Bologna, ha conosciuto la Champions League. L’aveva giocata nella stagione 2012/13 con la maglia bianconera della Juventus. E sa che cosa significa giocarla: «È il punto più alto della di un calciatore».

Giaccherini e il Bologna in Europa

Emanuele Giacchierini promette di supportare il Bologna: «Sarò il primo tifoso. Conosco il popolo rossoblù, la sua passione: si merita questa gioia. La Champions è troppo bella». La nuova formula prevede otto gare in cui fare la gara con altre 35 tra le migliori squadre d’Europa. Il Bologna può concretamente sperare di avanzare secondo l’ex rossoblù: «È difficile sono sincero. Non solo per il Liverpool o il Dortmund. In Europa ho giocato e conosco la realtà: uno guarda le avversarie pensa, tolte quelle due si può fare. Invece, dico che sarà durissima».

Secondo Emanuele, quindi, il Bologna dovrà vivere l’avventura europea partita dopo partita, senza ansie. D’altronde è un sogno che si avvera: «I rossoblù si sono meritato questo palcoscenico e se la deve godere partita dopo partita. Deve affrontare ogni avversario con entusiasmo, perché in campo non va solo il blasone. Si possono battere gli avversari più forti, lo ha dimostrato l’Atalanta in Europa League».

Italiano, Motta e il “vero” top player Sartori

Dopo Thiago Motta, a Bologna nella stagione della Champions League, Sartori e l’area sportiva ha scelto Vincenzo Italiano. Il tecnico di Karlsruhe si è preso un rischio succedendo all’italo brasiliano?: «No, è un’opportunità – dice Giaccherini – Vincenzo sa quello che vuole. Mi piace tanto come allenatore, non è un difensivista, anzi è uno che gioca sempre per vincere. A volte fin troppo offensivo. Poi ovviamente il rischio esiste: è difficile ripetersi dopo un’annata come la scorsa».

Ma, secondo Giaccherini, il Bologna ha una garanzia in vista della Champions League: «Giovanni Sartori è un personaggio che va al di sopra di tutti. Bisogna fidarsi di lui, se ha fatto queste scelte, i tifosi possono stare tranquilli».

Giaccherini sulla squadra: «Gli esterni devono accendere il Bologna»

L’ex giocatore della Nazionale italiana poi si sofferma sui singoli e sulla qualità del reparto offensivo. Tra i calciatori del Bologna, senz’altro, uno dei più attesi è l’argentino Santiago Castro. Giak sul centravanti ha parlato così: «Santi è un giocatore di valore, ma ha solo 20 anni. Non si può caricare troppo. Dallinga è da scoprire».

Accanto a loro ci sono gli esterni da cui l’ex giocatore della formazione felsinea si aspetta un ruolo fondamentale nell’alzare la qualità della squadra.  Giaccherini si aspetta tanto dagli esterni offensivi, ruolo che conosce molto bene: «Sulle ali c’è grande qualità: Orsolini e Ndoye mi piacciono tanto, così come Karlsson. Allo svedese va dato tempo, può ancora dare tanto. E poi c’è Santiago Dominguez che va atteso ed è da scoprire».

Fonte: Gianmarco Marchini, Il Resto del Carlino

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