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Champions League

Italiano ri-disegna il Bologna tra assenze, dubbi e turnover (Il Resto del Carlino)

Stasera a Lisbona il Bologna dovrà fare i conti con le assenze e la necessità di lasciare a riposo qualche uomo importante in vista del campionato e della sfida contro la Fiorentina.

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Vincenzo Italiano, tecnico del Bologna, i miglioramenti in difesa
Vincenzo Italiano (© Bologna FC 1909)

Lisbona è l’ultima spiaggia della Champions League. Al Bologna serve un’impresa contro il Benfica per creare i presupposti per giocarsi il tutto per tutto nelle sfide contro Borussia Dortmund e Sporting nelle ultime due gare previste a gennaio.

Un piede e quasi un’altra metà fuori dalla Champions League, questa è la dura realtà. I rossoblù stanotte rischiano di essere la seconda eliminata aritmeticamente della League Phase, dopo il Lipsia. Un insuccesso darebbe la certezza matematica o quasi. Ecco perché Vincenzo Italiano oggi, facendo l’undici titolare, guarderà alla Champions come ha un’occasione da provare a sfruttare, ma non a tutti i costi. Anche perché la formazione sarà di difficile “lettura” a causa delle assenze e degli acciacchi.

Bologna, ora è emergenza in difesa

Alla sfida contro il Benfica, la lista convocati racconta che il Bologna ci arriverà senza terzini sinistri puri, di ruolo. Out da qualche partita Lykogiannis, ieri ha alzato bandiera bianca anche Juan Miranda, che allo Stadium ha stretto i denti per esserci, ma si è dovuto arrendere poi ad un problema al polpaccio.
Il problema, il rompicapo a questo punto dovrà scioglierlo Vincenzo Italiano: come schierare il Bologna? L’alternativa migliore sarebbe quella di schierare Jhon Lucumí a sinistra come già fece Thiago Motta, inserendo uno tra Erlic (favorito) e Casale al centro con Beukema. Una difesa a tre mascherata che suggerisce l’utilizzo di Iling-Junior come esterno sinistro sostanzialmente a tutta fascia e Ndoye ancora a destra.

Tuttavia, Lucumí non sta bene a sua volta. Ieri ha lavorato solo in parte con la squadra e questo costringe Italiano a metterlo tra i dubbi anche in una normale linea a quattro. Linea che il tecnico di Karlsruhe potrebbe comunque schierare con Emil Holm eccezionalmente a sinistra. Un ruolo che l’esterno svedese non ha mai svolto da terzino puro, ma piuttosto da esterno a tutta fascia. Si vedrà. Esiste anche l’eventualità remota di un Iling terzino, ma fin troppo spregiudicata. Quel che sembra certo è che in questi discorsi non è incluso Corazza, pur avendo giocato più volte a sinistra.

Centrocampo e attacco tra assenze e turnover

Se la mediana sembra orami consolidata con Pobega confermato al fianco dell’inamovibile Freuler, diverso è il discorso sulla trequarti. Odgaard potrebbe essere tenuto a riposo in vista della sfida contro la Fiorentina, pensiero invadente nelle scelte di Italiano. Al suo posto dovrebbe agire invece Giovanni Fabbian. L’idea è quella di costruire una formazione tecnica e fisica in grado di tener testa al Benfica, ma allo stesso tempo di poter gestire le energie in vista della gara con la Viola, ritenuta altrettanto se non più importante in questo momento della stagione. Con Iling-Junior quindi a sinistra, in ogni caso, e Ndoye a destra.

In avanti, invece, sembra chiara anche dalle parole di Italiano ieri alla vigilia la presenza di Thijs Dallinga dal primo minuto. L’olandese avrà l’ennesima occasione europea per sbloccarsi. Un’opportunità che Italiano e tutto il Bologna vorrebbero vedergli sfruttare per avere un’altra bocca di fuoco là davanti. Chiarissima quindi la scelta di tenere a riposo Santi Castro proprio in vista del campionato.

Fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino

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