Champions League
Orsolini: «Sono tanto orgoglioso di me e della squadra, siamo venuti qui e abbiamo avuto un ottimo approccio»
Riccardo Orsolini, esterno del Bologna, ha parlato a Sky al termine del match con il Liverpool. Nonostante la sconfitta, si dice orgoglioso
Riccardo Orsolini ha commentato la sconfitta per 2-0 nel match tra Liverpool e Bologna. Nulla da fare contro i Reds, ma i ragazzi di Vincenzo Italiano, però, possono ritenersi ampiamente soddisfatti della prestazione messa in campo ad Anfield. La squadra di Slot ha trovato il vantaggio nel primo tempo grazie al gol di Mac Allister, ma i rossoblù si sono resi più volte pericolosi dalle parti di Allison.
Nel secondo tempo non sono mancate le occasioni per il pareggio del Bologna, ma il gol di Salah ha chiuso il match. Una traversa, un palo esterno e tante buone giocate, insieme all’ottimo atteggiamento, devono rendere orgogliosi Vincenzo Italiano e tutti i suoi ragazzi.
Le parole di Orsolini al termine della partita
«C’è tanto orgoglio ed emozione, perché nel calcio si può vincere e si può perdere ma, come diciamo noi, sfruttando sempre il nostro gioco e valorizzando i nostri principi. Venire qui non è facile per nessuna squadra, figuriamoci per una realtà come noi ma c’è stato tantissimo impegno, coraggio e voglia. Penso che la sconfitta di stasera sia molto meno amara».
«Abbiamo cercato di subire il meno possibile lo shock iniziale, sapevamo che venire qui ad Anfield non è facile per nessuno. Noi siamo venuti qui e abbiamo cominciato a giocare e provato a fare la nostra partita, anche sbagliando, ma con la consapevolezza che potevamo recuperare all’errore tutti insieme ed uniti. Abbiamo avuto una compattezza che anche al mister è piaciuta e ci ha fatto i complimenti».
«Abbiamo avuto tantissime occasioni: un palo, una traversa e Stefan che mi ha murato la conclusione. Nel secondo tempo abbiamo avuto un ottimo approccio, forse anche meglio del primo. Sapevamo la loro forza, sono tra le squadre più forti del mondo quindi noi siamo venuti qui con tanta umiltà e coraggio, cercando di fare ciò che avevamo preparato».
«Giocare sempre in avanti è sicuramente una nostra prerogativa. L’obiettivo è quello di giocare palla a terra e cercare sempre l’uomo smarcato tra le linee per poter andare in avanti, cercare la punta e andare in profondità. Chiaramente non era facile farlo qui ma ci abbiamo provato ugualmente, qualche volta ci siamo riusciti e qualche abbiamo subito ma è normale».
«Quando vuoi giocare in questo modo ti assumi dei rischi e delle responsabilità, noi lo sapevamo e siamo venuti qui per provare a fare la partita. Sapevamo di aver di fronte un avversario a tratti ingiocabile ma sono tanto orgoglioso di me e dei miei compagni, questa sarà una serata leggendaria a prescindere».
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