Champions League
Verso Sporting-Bologna: la storia dei Leoni rampanti
Domani sera i rossoblù affronteranno lo Sporting nell’ottavo e ultimo turno di Champions League: ecco la storia del club di Lisbona
L’avventura europea del Bologna sta arrivando al capolinea: domani sera i rossoblù scenderanno in campo contro lo Sporting nell’ottavo e ultimo turno di Champions League. Un’ultima sfida di alto livello attende gli uomini di Vincenzo Italiano, già eliminati dalla competizione: la squadra di Lisbona, capolista in Primeira Liga, ha infatti bisogno di una vittoria per ipotecare la propria qualificazione ai play-off di Champions. Andiamo a conoscere meglio la società verdebianca.
Domani il Bologna affronterà i Leoni rampanti di Lisbona: la storia dello Sporting Clube de Portugal
Lo Sporting Clube de Portugal, noto erroneamente con il nome di Sporting Lisbona, viene fondato nella capitale portoghese nel 1906. I suoi colori sociali sono il bianco e il verde (quest’ultimo a simboleggiare la speranza): è per questo motivo che i giocatori vengono soprannominati i “Verde e Brancos” (Verdebianchi). La squadra gioca al José Alvalade di Lisbona, stadio dedicato appunto al fondatore della società sportiva José Alvalade. Celebre è la sua frase «Vogliamo che questo club diventi un grande club, il più grande d’Europa».
E in effetti lo Sporting è la terza squadra maggiormente titolata del Portogallo dietro a Benfica e Porto (con le quali forma il trio Os Três Grandes, “le tre grandi” del calcio portoghese). Nella sua bacheca sono tra il resto presenti 20 scudetti, 17 Coppe nazionali e 9 Supercoppe nazionali, oltre a essere l’unica squadra portoghese ad aver vinto una Coppa delle Coppe (conquistata nel 1963-1964). La sua storia gloriosa inizia nei lontani anni Quaranta: è in questo periodo che la squadra inizia a macinare vittorie su vittorie a livello nazionale. La prima partecipazione in una competizione internazionale, invece, risale al 1955: dopo un debutto europeo tentennante, i verdebianchi iniziano a farsi un nome anche al di fuori del Portogallo e la loro presenza nelle coppe continentali diventa sempre più assidua. Il miglior piazzamento dello Sporting a livello europeo risale tuttavia all’annata 2004-2005, quando arrivò secondo in Coppa UEFA.
Lo Sporting in Primeira Liga: periodi di vacche grasse e periodi di vacche magre
Insieme e a Porto e Benfica (con il quale gioca il cosiddetto “derby de Lisboa“), lo Sporting è una delle poche squadre portoghesi a non essere mai retrocesse dalla Primeira Liga. Come dicevamo sono ben 20 i campionati vinti dai Leoni rampanti (così chiamati per il leone che campeggia nello stemma della società), che hanno praticamente dominato negli anni Quaranta e Cinquanta. Dopo un periodo di digiuno lungo quasi due decenni, poi, lo Sporting è tornato a conquistare lo scudetto nei primi anni Duemila (vincendone due a distanza di due stagioni, nell’annata 1999-2000 e poi di nuovo nel campionato 2001-2002). Rimasta nuovamente a secco di scudetti, la squadra è tornata al successo allo scoccare degli anni Venti del Duemila. Nel 2020-2021 i verdebianchi conquistano il loro diciannovesimo titolo nazionale, seguito da quello vinto nella scorsa stagione.
Che il periodo di dominio verdebianco sia ricominciato? Anche quest’anno, in effetti, la squadra sta conducendo un ottimo campionato: con 47 punti in 19 partite giocate, Viktor Gyökeres e compagni occupano la prima posizione in classifica davanti agli avversari di sempre. Benfica e Porto, infatti, distano sei punti.
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