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Champions League

Un Bologna combattivo non basta: il Monaco sfrutta l’unica occasione decisiva

Il Bologna cade 0-1 contro il Monaco: dalle statistiche emerge una squadra compatta in difesa, ma ancora poco incisiva in attacco.

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Santiago Castro in Bologna-Monaco
Santiago Castro in Bologna-Monaco (© Damiano Fiorentini)

Il Bologna esce sconfitto dal confronto casalingo di Champions League contro il Monaco, ma i numeri raccontano una storia di solidità difensiva. Nonostante il risultato sfavorevole e un gol subito nei minuti finali da Thilo Kehrer (86′), i rossoblù hanno dimostrato una buona tenuta difensiva, compensando la maggiore intensità offensiva degli avversari con una difesa organizzata.

Bologna-Monaco: i numeri di una partita apparentemente equilibrata

Sul fronte del possesso palla, il Bologna ha mantenuto un 47%, dimostrando di voler impostare la manovra, ma il Monaco è riuscito a dominare leggermente, chiudendo con il 53%. I felsinei sono riusciti a creare qualche occasione interessante, ma sono mancati i passaggi decisivi per impensierire concretamente il portiere avversario. Infatti, il Bologna ha prodotto solo 0.57 xG, mentre il Monaco si è dimostrato più efficace, arrivando a 0.97.

Uno degli aspetti critici della prestazione rossoblù è stata l’assenza di grandi occasioni: il Bologna non è mai riuscito a generare una chance di alto valore, a differenza del Monaco, che ha creato due opportunità nitide, una delle quali è stata decisiva ai fini del risultato. Complessivamente, i rossoblù hanno tentato 7 tiri, di cui solo 2 nello specchio della porta, dimostrando difficoltà a concretizzare le azioni costruite. Al contrario, il Monaco ha registrato 10 tiri, di cui 4 diretti verso la porta difesa da Skorupski, evidenziando una maggiore capacità di trasformare le azioni in opportunità reali.

Contro il Moncao, tiene la difesa felsinea, ma è l’attacco a mancare

Il Bologna ha saputo rispondere con grinta in fase difensiva, vincendo il 52% dei contrasti. Inoltre, la squadra ha recuperato ben 58 palloni, segno di una costante attenzione nella protezione della propria area. Gli interventi difensivi si sono distribuiti in maniera equilibrata, ma nonostante il buon lavoro della retroguardia, è stata la mancanza di soluzioni offensive a pesare sul risultato. I felsinei, inoltre, si sono dimostrati fisicamente all’altezza del confronto, riuscendo a vincere anche il 48% dei duelli aerei.

Un confronto con Aston Villa-Bologna: difficoltà offensiva e incisività a confronto

La recente sfida contro l’Aston Villa, persa 2-0, aveva mostrato un Bologna che, pur soffrendo, era riuscito a creare qualche occasione importante, registrando 2 “grandi occasioni” contro l’unica degli avversari, e mantenendo una buona presenza in fase offensiva con 12 tiri totali, di cui 6 nello specchio. Anche il possesso palla era stato simile (47%), ma il Bologna aveva gestito meglio i momenti chiave del match, arrivando a 0.86 xG.

Rispetto alla partita con l’Aston Villa, contro il Monaco il Bologna ha avuto un calo evidente nella produzione di occasioni pericolose e nella precisione sotto porta. Le difficoltà offensive emerse contro il Monaco sembrano riflettere una tendenza già vista contro l’Aston Villa, dove i rossoblù avevano sì creato più occasioni ma senza riuscire a concretizzarle, mancando precisione nei momenti decisivi.

Post Bologna-Monaco: la strada verso il ritorno alla concretezza

Il Bologna ha bisogno di ritrovare precisione e incisività in attacco per aspirare a risultati migliori in Champions League. La squadra ha dimostrato una buona tenuta difensiva e un notevole impegno, ma senza una maggiore efficacia offensiva diventa difficile contrastare squadre di alto livello come Monaco e Aston Villa.

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