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Chi è Aster Vranckx? Il centrocampista belga ex Milan che il Bologna segue dal 2022

Il profilo del centrocampista belga ex capitano dell’under 21 dei Diavolo Rossi

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Aster Vranckx nel mirino del Bologna
Aster Vranckx (© AC Milan)

«Ci sono amori che fanno giri immensi e poi ritornano». Cantava così Antonello Venditti nel suo celebre brano “Amici Mai”. Una frase diventata un modo di dire comune, che nel calciomercato è ormai d’uso comune. Tanti direttori sportivi tornano “sul luogo del delitto” e cercano calciatori che gli sono sfuggiti. Sarà forse il caso del Bologna e di Giovanni Sartori che, nel 2022 aveva cercato di portare sotto le Due Torri Aster Vranckx. E, a quanto pare, proverà a farlo di nuovo in queste settimane.

La carriera di Aster Vranckx

Aster Jan Vranckx nasce a Kortenberg, nella regione delle Fiandre, vicino alla città Leuven, il 4 ottobre 2002. Comincio a giocare a calcio nella piccola società dell’SC Hoegaarden, poco lontano da Kortenberg. Successivamente si sposta prima al KVK Tienen, sempre vicino a Leuven, e poi ancora più vicino a Kortenberg, nel Woluwe Zavantem.

Mechelen

A partire dal 2016, finalmente, approda in una grande società come il Mechelen (meglio noto in Italia come Malines). Con i giallorossi fiamminghi ha esordito in prima squadra nella stagione 2019/20. Nella prima stagione in prima squadra, Aster colleziona 10 presenze (9 in Jupiler Pro League e una nella Supercoppa di Belgio), segnando subito un gol e servendo anche 2 assist.

L’anno successivo nel 2020/21, acquisisce più spazio e gioca 29 in campionato andando in gol ben 4 volte e servendo due passaggi vincenti.
Nell’estate del 2021, passa al Wolfsburg per 8 milioni di euro. Nella prima stagione con la maglia dei Lupi è una valida alternativa ai titolari. Gioca 28 partite totali (12 da titolare), tra cui 4 anche in Champions League, e segna due reti in Bundesliga.

Milan

Le sue buone prestazioni e il suo potenziale nell’estate 2022 attirano l’interesse di vari club. In particolare, il Bologna e il Milan. Alla fine Vranckx sceglie il Milan e il Wolfsburg sceglie l’offerta del Milan: prestito con diritto di riscatto a 12 milioni di euro.
La sua avventura rossonera, nella passata stagione, è un disastro. Gioca appena 318’ in 11 presenze, tra Serie A e Coppa Italia, non ottenendo mai la fiducia di Stefano Pioli. A fine anno torna al Wolfsburg.

Il ritorno in Germania

Dopo il prestito al Milan, dunque, Vranckx torna in Germania al Wolfsburg, dove è poco più che un esubero nella stagione appena conclusa. Le sue presenze sono 26 totali tra Bundesliga e DFB Pokal, ma solo 14 di queste dal primo minuto. Una stagione deludente chiusa senza reti né assist.

Vranckx col Belgio

Vranckx ha cominciato giovanissimo a giocare nella Nazionale del Belgio. Le prime apparizioni sono con la selezione under 15, con la quale colleziona 2 presenze. E altrettante le fa registrare in Nazionale under 16. Poi ad appena 17 anni, entra nel giro della selezione under 19, con cui nel solo anno solare 2019 gioca 6 volte.
Lo stesso CT dell’under 19 Jacky Matthijssen , lo chiama per la prima volta in under 21 nel 2021. Diventa rapidamente un leader del Belgio under 21, diventandone anche capitano. 13 le presenze con i giovani Diavoli Rossi, con cui prende parte anche all’Europeo di categoria del 2021.

Dal giugno 2023, il CT del Belgio Domenico Tedesco lo sta convocando regolarmente in Nazionale maggiore. E, nonostante lo scarso utilizzo nel Wolfsburg, sarà parte della Nazionale belga a Euro2024.

Caratteristiche fisiche

183 cm x 78 kg, Vranckx è un ectomorfo con una struttura muscolare non particolarmente sviluppato, ma con fasce muscolari ben definite sia negli arti inferiori che negli arti superiori. A dispetto di una muscolatura non imponente, Vranckx è dotato di una importante forza fisica, che gli permette di essere dominante nei duelli fisici e di proteggere molto bene il possesso del pallone grazie al suo fisico. Non ha particolari doti velocistiche né sul breve, né sul lungo, Tuttavia, la sua abilità nel proteggere il pallone col fisico lo aiuta anche nelle progressioni palla al piede e per districarsi negli spazi stretti.

Caratteristiche tecniche

Destro naturale, Vranckx è dotato di un’ottima tecnica individuale, grazie alla quale è in possesso di un primo controllo della sfera molto preciso e pulito. Grazie a questa abilità nel primo controllo e alla sua forza fisica, spesso utilizza il primo tocco per eludere e superare il pressing del diretto avversario.
È dotato di una grande pulizia tecnica nel gioco palla al piede, grazie alla quale è sempre molto preciso negli appoggi sul gioco corto.

Aster è molto abile nelle progressioni palla al piede. Infatti, sa condurre il pallone molto bene e sa eludere l’intervento degli avversari usando il proprio fisico. In pochi secondi grazie alle sue avanzate, l’azione viene ribaltata e da un situazione di possesso basso si trasforma in un’azione offensiva.

L’ex Milan è dotato di una buona visione di gioco, grazie alla quale gioca molto bene in verticale. Inoltre, possiede una conclusione in porta potente e precisa. Si tratta di un giocatore completo in ogni aspetto della fase di possesso, che può essere schierato in ogni posizione del centrocampo: dal ruolo di mediano a due, fino a quello di mezzala offensiva, nonché trequartista.

Si può definire più facilmente un centrocampista box-to-box. Anche perché in fase di non possesso, la sua abilità di recuperare il pallone è eccezionale. Vranckx infatti, grazie straordinario dinamismo, è in grado di essere una presenza costante nel pressing alto e basso della manovra avversaria.
Inoltre, è molto abile ad imporre il proprio fisico, rubando il pallone senza commettere fallo: solo facendo valere la propria possenza.

Difetti e margini di miglioramento

Vranckx tuttavia deve acquisire molta più convinzione nel suo modo di giocare. Il centrocampista belga, infatti, è un calciatore che ha margini di miglioramento enormi, tuttavia non si è ancora espresso ai suoi massimi livelli. Prossimo ai 22 anni deve maturare, conoscersi e acquisire fiducia nei propri mezzi per essere più continuo non solo nelle prestazioni, ma anche all’interno dei 90 minuti e, forse, anche in allenamento durante la stagione, vista la poca considerazione di Stefano Pioli nella stagione con la maglia del Milan.

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