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Chi è Don Rodrigo, promesso sposo rossoblu – 16 ago
Il colpo in avanti è compiuto, da svincolato arriva l’attaccante argentino Rodrigo Palacio. “El Trenza”, così viene soprannominato per la sua particolare acconciatura, è un giocatore di 35 anni, nato il 5 febbraio del 1982 a Bahia Blanca: città a 500 km da Buenos Aires, nella parte meridionale della Pampa argentina.
Rodrigo è a tutti gli effetti argentino, ma possiede anche il passaporto spagnolo per via delle origini di suo padre, che visse nella comunità autonoma di Cantabria. Fu proprio il padre a inculcargli la passione per il “fùtbol”, visto che anche lui era un calciatore, precisamente della squadra della città: l’Olimpo de Bahia Blanca.
Palacio iniziò dalle giovanili del Club Bella Vista de Bahia Blanca, per poi iniziare la sua carriera vera e propria nell’Huracan de Tres Arroyos e nel Banfield, in cui ha giocato dal 2003 al 2005. Da qui la svolta della storia: il 1 gennaio del 2005 arriva la chiamata del Boca Juniors.
In 3 anni e mezzo con il Club della capitale argentina Palacio conquista: 2 campionati, 2 Recopa, 1 Copa Sudamericana, ma soprattutto una Copa Libertadores. Arriva anche alla finale del Mondiale per Club, ma si deve arrendere al Milan di Kaka e Inzaghi, segnando comunque il gol del momentaneo 1 a 1.
Nell’estate del 2009 raggiunge il “bel paese”, firmando con il Genoa, che sborsa ben 5 milioni per averlo. Con il “Grifone” è subito amore a prima vista, e nella sua prima stagione pesterà il campo 31 volte, segnando 7 reti, ma soprattutto collezionando ben 11 assist (10 l’anno successivo).
L’ultimo anno con i genoani è il migliore dal punto di vista realizzativo, con ben 19 reti in 32 presenze, a cui vanno aggiunti i due gol in Coppa Italia, sulle due presenze totali.
Questi numeri fanno strabuzzare gli occhi a club importanti, e quello che si muove meglio e più in fretta è l’Inter, che lo acquista per una cifra vicina agli 11 milioni di euro.
Il primo anno con i nerazzurri è sensazionale: tra campionato e Coppa segna addirittura 22 gol. La seconda annata sigla in totale 19 reti, condite da ben 7 assist in campionato.
Via via però l’Inter punta su attaccanti più giovani di Lui, ma nonostante questo colleziona comunque tante presenze, e soprattutto continua a segnare e a far segnare i compagni.
Nell’ultima stagione gioca da titolare solo 3 partite (una di queste a Bologna), non mettendo a segno reti in Serie A. Tra Europa League e Coppa Italia invece su 5 presenze timbra il cartellino con 2 reti.
Il 1 Luglio 2017 termina il suo contratto con l’Inter.
Le caratteristiche tecniche.
Palacio è una di quelle punte che piacciono tantissimo agli allenatori: bravo tecnicamente, ma soprattutto intelligente dal punto di vista tattico e generoso in fase di possesso e non possesso.
Il suo ruolo naturale è quello di prima punta, ma nella sua carriera ha svolto anche il ruolo di seconda punta o di esterno. Nel 4-2-3-1 che ha in mente Donadoni potrebbe giocare come vice-Destro, come esterno di sinistra, ma anche come trequartista vicino a Mattia, per regalargli qualche palla importante.
Gli incroci con il Bologna.
Alla sua prossima squadra Palacio ha fatto molto male per ben due volte in Coppa Italia.
La prima nel gennaio 2013 quando segnò la splendida rete del 2 a 0 superando Agliardi.
La seconda lo scorso anno sempre raddoppiando il risultato sfruttando un assist di Joao Mario.
La particolarità è la somiglianza delle due partite: entrambe terminate poi 3 a 2 per i nerazzurri, entrambe vinte dopo essersi fatti rimontare dai rossoblu dopo il doppio vantaggio. Tutti ricordiamo in questo senso la “papera” di Agliardi che portò alla rete di Ranocchia nel 2013.
Questo è Rodrigo Palacio, promesso sposo del Bologna; un giocatore che arriva sotto le Due Torri a 35 anni, ma che ha ancora tanto da dire. Farà sicuramente comodo la sua esperienza e la sua classe, sperando che la treccina faccia innamorare il popolo rossoblu.
(Foto Zimbio. Video: SerieATim)
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