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Chi è Hans Nicolussi Caviglia? Il centrocampista della Juventus apprezzato dal Bologna

La scheda tecnica del valdostano cresciuto calcisticamente alla Juventus

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Hans Nicolussi Caviglia con la maglia della Juventus
Hans Nicolussi Caviglia (© Juventus FC)

Il futuro tecnico del Bologna è ancora molto incerto. Incassato l’addio di Thiago Motta, ora non resta che scoprire con quale allenatore la società rossoblù intenda affrontare la prossima stagione. Intanto, però il calciomercato deve muoversi a prescindere. Ecco perché anche ieri Giovanni Sartori era a Torino per vedere Juventus-Monza. Come noto, al Bologna in ottica rafforzamento e completamento della rosa piacciono diversi bianconeri tra cui Fabio Miretti, Samuel Iling-Junior e, non ultimo, Hans Nicolussi Caviglia. Il centrocampista classe 2000 valdostano ha trovato poco spazio quest’anno nella Vecchia Signora, ma in quelle poche (importanti) volte si è ben comportato, guadagnandosi l’apprezzamento di diversi club e dirigenti.

La carriera di Nicolussi Caviglia

Hans Nicolussi Caviglia nasce ad Aosta il 18 giugno 2000. Entra nel settore giovanile della Juventus a soli 8 anni. Fa tutta la trafila del vivaio bianconero.
A poco meno di 16 anni, esordisce con gol nella formazione under 17 della Vecchia Signora. Nella stagione 2016/17 è parte della rosa della formazione under 17 e gioca 25 gare stagionali nel campionato di categoria, segnando anche due reti.

Hans brucia le tappe della crescita calcistica e già nella stagione 2017/18 è un elemento importante della Primavera della Juventus, allora allenata da Alessandro Dal Canto. Tra campionato, coppa, Youth League e Viareggio gioca 34 gare di cui 27 dal primo minuto.

L’annata 2018/19 per Nicolussi Caviglia è quello della consacrazione. Nicolussi gioca 39 gare, di cui 28 con la Primavera, ma trova anche l’esordio in Serie C prima, con la Juventus under 23 e poi in Serie A, dove Massimiliano Allegri gli fa collezionare 3 presenze.

La Juventus decide dunque di spedire Nicolussi Caviglia in prestito, facendogli fare esperienza nel campionato di Serie B. A prelevarlo dalla formazione torinese è il Perugia che, pur retrocedendo alla fine della stagione, concede parecchio spazio a Nicolussi, facendogli giocare 30 gare, di cui 21 da titolare. La stagione è caratterizzata da una crescita importante, infatti il valdostano segna 2 gol e serve 6 assist.

Poi la sfortuna si accanisce sul ragazzo. Nella stagione 2020/21, mentre è in prestito al Parma, si lesiona il legamento crociato del ginocchio sinistro. Salta tutta la stagione, ed è costretto ad operarsi più volte. Quando a novembre del 2021, il calvario sembra finito con il rientro in Coppa Italia di Serie C, contro il Sudtirol, viene poi fermato da ulteriori problemi. Rientra solo nel finale della stagione 2021/22 durante i playoff di Serie C.

Nella passata stagione si trasferisce in prestito proprio al Sudtirol in B, dove diventa immediatamente un elemento irrinunciabile della formazione di Bisoli. Nicolussi Caviglia segna 2 reti in 17 presenze. A gennaio, cede alle lusinghe della Salernitana che, riesce ad ottenerne il prestito. In granata gioca titolare soprattutto nella prima parte della sua esperienza, sotto Davide Nicola, quando riesce anche a segnare la sua prima rete in Serie A.

La scorsa estate è tornato alla Juve, da alternativa di Locatelli. 10 le presenze totali, di cui solo 4 da titolare, ma gioca dal primo minuto Juventus-Inter e la finale di Coppa Italia, ben comportandosi.

Nazionale

Nicolussi Caviglia ha cominciato a giocare in Nazionale, con l’under 17, per un totale di 6 presenze e due ret (una delle quali all’Europeo di categoria del 2017). Passa poi all’under 18, con cui gioca 13 gare, segnando 3 gol e servendo un assist.
Nel 2019, prima degli stop per infortunio, gioca in under 19 per 5 volte. Mentre nell’ottobre 2020 esordisce anche in under 21.

Caratteristiche fisiche

184 cm x 79 kg, Nicolussi Caviglia è un perfetto ectomorfo con una struttura muscolare uniforme. Ha fasce muscolari lunghe e affusolate, grazie alle quali sviluppa una interessante forza fisica. In virtù di questa caratteristica è in grado di reggere i contrasti e i duelli fisici più robusti. Non è dotato di particolare velocità, ma è abbastanza agile e rapido negli spazi stretti.

Caratteristiche tecniche

Destro naturale, Hans è dotato di un’ottima tecnica individuale, motivo per cui conduce molto bene il pallone col piede più forte e utilizzando il piede debole solo se strettamente necessario. La sua tecnica si traduce, non solo in un’ottima capacità di controllo del pallone, ma anche in una grande pulizia in ogni gesto tecnico. Sempre molto pulito e preciso nei passaggi corti, Nicolussi Caviglia ha una buona visione verticale.

Sul gioco lungo, tuttavia, non ha grandissime capacità. Ragion per cui il suo modo di distribuire il gioco è piuttosto scolastico, ma sempre molto preciso. Di fatto, consegnare il pallone a Nicolussi significa comunque mettere il pallone al sicuro, poiché è molto bravo nella protezione della sfera.

Hans conosce perfettamente i tempi del gioco e, se incaricato di gestire, di compiti da regista è in grado di gestire perfettamente la responsabilità. Tuttavia, forse anche a causa dei problemi fisici del passato ha rallentato tanto il suo ritmo di gioco.

Questo modo di stare in campo piuttosto compassato ha sicuramente modificato il suo modo di giocare, facendone un centrocampista meno offensivo e più attento alla fase di non possesso. D’altronde in copertura è migliorato sensibilmente, adattandosi molto alla sua “nuova” fisicità.

Posizione in campo

Per via di questo mutamento fisico, dalla posizione di trequartista e persino esterno offensivo è indietreggiato prima a mezzala e oggi a vertice basso del centrocampo. Nicolussi Caviglia potrebbe diventare un’ottima alternativa di Remo Freuler davanti alla difesa. Più difficilmente, a causa del suo limitato dinamismo, difficilmente potrebbe interpretare la posizione di “volante” al posto di Aebischer.

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