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Chi è Jacopo Fazzini? Il nuovo numero 10 dell’Empoli

La scheda tecnica del trequartista cresciuto nella società toscana

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Jacopo Fazzini, La Bottega dei Talenti
Jacopo Fazzini (© 1000 Cuori Rossoblù)

Serie A e Serie B, negli ultimi anni sono tornate a produrre e mostrare giovani ed interessanti talenti. Ci sono però società come l’Empoli che lo hanno sempre fatto e continuano ancora oggi. In questa scia, si inserisce anche Jacopo Fazzini, che in questa stagione ha preso la maglia numero 10 degli azzurri e mostrato una grande crescita.

La carriera di Jacopo Fazzini

Jacopo Fazzini nasce a Massa il 16 marzo 2003.

Giovanili

Comincia a giocare nelle giovanili del Viareggio. E poi si sposta a giocare nella piccola società del Capezzano Pianore, in una frazione del comune di Camaiore.

Empoli

Nel 2017 passa nel settore giovanile dell’Empoli, squadra con cui termina il percorso di formazione calcistica. Conclude prima passando nella formazione under 17 dei toscani e poi in Primavera. Nella stagione 20/21, Jacopo fa parte della formazione Primavera dell’Empoli che vince il titolo di campione d’Italia di categoria.
In finale, Fazzini si fa apprezzare per due assist, anche se passa mediaticamente inosservato per la compresenza dell’attuale compagno di squadra Baldanzi.

Nella passata stagione è ancora parte integrante della Primavera, che grazie allo scudetto di categoria dell’anno prima disputa anche la UEFA Youth League. Tra Campionato e Coppe giovanili gioca 35 volte, segnando 4 reti e servendo 4 assist. Nella stessa stagione, esordisce anche tra i professionisti. Aurelio Andreazzoli lo fa esordire nell’ottavo di finale di Coppa Italia contro l’Inter, perso dall’Empoli solo ai supplementari.

Nell’annata 2022/23, passa definitivamente in Prima squadra. Con Paolo Zanetti in panchina gioca 21 volte, più una in Coppa Italia , di cui 8 da titolare.
Nella passata stagione, invece, ha avuto decisamente più spazio giocano 31 volte e segnando anche una rete, la prima da professionista.

In questa stagione, ha cominciato la stagione da titolare, segnando anche una doppietta in Coppa Italia. Tuttavia, un infortunio in under 21 lo ha fermato alla prima sosta e ancora non è tornato al 100% della condizione fisica.

Fazzini in Nazionale

Ha già una lunga esperienza a Coverciano con le maglie di diverse rappresentative giovanili. Tre presenze le ha collezionate con la Nazionale under 17, una con la Nazionale under 18. Dopodiché il CT dell’under 19 Carmine Nunziata l’ha portato con sé nel 2022 all’Europeo di categoria, facendolo salire di livello all’under 20, quando lo stesso CT ha ottenuto la “promozione”. Tra under 19 e under 20 conta 13 presenze. Nel 2023 ha debuttato in under 21, ma finora ha collezionato solamente tre presenze.

Caratteristiche fisiche

178 cm x 62 kg, Jacopo è un giocatore brevilineo, che non possiede particolari doti fisiche. È agile e scattante, agile negli spazi stretti e dotato di grande resistenza allo sforzo. Nonostante non sia dotato di grande forza fisica e muscolare, ha grande senso della posizione e un ottimo timing nei contrasti. Caratteristiche che compensano il suo fisico minuto.

Caratteristiche tecniche

Destro naturale, è dotato di un’ottima tecnica individuale che gli permette di essere sempre molto pulito nel primo controllo del pallone. Inoltre, conduce il pallone con entrambi i piedi, avendo una discreta familiarità anche con il piede mancino.
Come spesso accade quando si tratta di giocatori praticamente ambidestri e dal fisico brevilineo, con andatura scattante, nella conduzione del pallone tocca tante volte il pallone in un intervallo brevissimo di tempo. Questa abilità gli permette di essere molto pericoloso anche quando parte palla al piede. Pur non avendo grandi doti di dribbling, ha una rapidità di gambe e movimenti tale da essere sempre in leggero anticipo sugli avversari.

Nasce come centrocampista centrale e si trova alla perfezione nella posizione di mezzala di un centrocampo a tre. In questa posizione può alternare il gioco di possesso da quello di non possesso, nel quale è bravo nell’aggressione ai portatori di palla e per cui è istintivamente dotato avendo grande grinta.

Nella posizione di mezzala, nella fase di possesso, alterna la capacità di offende portando il pallone centralmente, all’impostazione del gioco offensivo, dando un buon contributo anche all’impostazione bassa della manovra. A livello di professionismo non ha ancora espresso le sue discrete doti realizzative, dedicandosi più ad un lavoro di costruzione e interdizione. Tuttavia, è in possesso di un buon piede per concludere in porta, nonché di buoni tempi di inserimento. Dal punto di vista del contributo alla fase di possesso, è un giocatore molto importante, perché avendo grande resistenza è un moto perpetuo che si propone continuamente per creare linee di passaggio ai compagni.

In passato, soprattutto a livello Primavera, ha giocato anche nella posizione di trequartista, vertice alto di un rombo o come trequartista a supporto di una sola punta. Questa posizione, a proposito di movimenti senza palla, gli ha permesso di acquisire un’ottima lettura degli spazi di ricezione sulla trequarti in zona centrale, ma anche sulle fasce, dove è diventato molto bravo a creare situazioni di due contro uno. 
In questa posizione sta giocando anche all’inizio di questa stagione. E ha dimostrato in questo frangente di essere un giocatore con grande visione verticale. Ne sa qualcosa il Bologna che, in ripartenza, anche a causa di un suo grande tracciante verticale ha preso il gol dell’1-1 da Gyasi.

Se dal punto di vista tecnico deve affinare perlopiù la lettura delle situazioni di gioco, può certamente crescere ulteriormente dal punto di vista fisico.

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