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Chi si rivede: Urbanski è tornato a Casteldebole dopo Euro2024

Kacper Urbanski si è unito al resto della squadra: i lavori a Casteldebole procedono in vista del ritiro di Valles, previsto dal 22 luglio

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Kacper Urbanski convocato dalla Polonia, dopo le esperienze nelle Nazionali giovanili
Kacper Urbanski (©Damiano Fiorentini)

Dopo alcuni giorni di vacanza post Euro2024, Kacper Urbanski è tornato in città. Il giovane polacco, reduce da buone uscite durante la rassegna continentale, è ora a disposizione di Vincenzo Italiano e del suo staff per cominciare a preparare la nuova stagione.

I lavori a Casteldebole, infatti, proseguono senza sosta: il quarto giorno di allenamento si è svolto dividendo il lavoro in due parti: parte tattica durante la mattinata e palestra durante il pomeriggio. Dopodichè, come voluto da Italiano, al termine della seconda seduta di allenamento delle 17.30 c’è stata la cena al centro tecnico, tutti assieme. La prima vera sgambata sarà contro la Primavera di Rivalta: la partitella sarà giocata rigorosamente a porte chiuse.

Il futuro di Urbanski

Reduce da una buona stagione, dove ha saputo sfruttare le svariate occasioni concesse da Thiago Motta, Kacper ha voglia di continuare a guadagnare minuti. Il giovane polacco, lo scorso anno, ha occupato quasi sempre la posizione di esterno alto, la maggior parte delle volte a sinistra. In verità, potrebbe anche ricoprire il ruolo di mediano: sebbene non presenti una struttura fisica importante, può contare su una grande astuzia ed intelligenza tattica.

Il suo contratto scadrà a giugno 2025 e ci si chiede se il Bologna sia intenzionato a puntare su di lui e a proporgli, quindi, il rinnovo. Molto dipenderà, sicuramente, anche dalla volontà di Vincenzo Italiano: se ritenesse Urbanski una pedina importante nel suo scacchiere, è facile allora che la società cominci a pensare ad imbastire una trattativa per il rinnovo. D’altronde, come dimostrato la scorsa stagione, è un giocatore versatile e comunque molto giovane, il che rappresenta un punto importante per la società. La volontà di puntare sui giovani è sicuramente un marchio di fabbrica del club, ma ci sarà tempo per fare valutazioni.

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