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Come gioca il Milan di Sergio Conceição?

Quattro mesi più tardi rispetto alla data prefissata, il Bologna ospita la formazione rossonera al Dall’Ara. Da allora sono cambiate parecchie cose: una su tutte l’allenatore del Diavolo, ma non il periodo di crisi della formazione milanista

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Sergio Conceicao (Ac Milan)
Sergio Conceição (© AC Milan)

Questa sera al Dall’Ara passano tante delle speranze Champions League di Bologna e Milan. Nel recupero della 9^ giornata di Serie A, rossoblù e rossoneri cercano tre punti fondamentali per la loro corsa. Entrambe, ormai sono state riprese dalla Roma e hanno quindi una concorrente in più nella corsa europea.

Il recupero di quest’oggi è come un jolly che le due squadre si giocano nel momento più importante della stagione, quando dovranno fare il giusto sprint per arrivare alle posizioni che contano. Una sfida che doveva giocarsi lo scorso ottobre e invece si giocherà a fine febbraio con una situazione molto diversa da quella di quattro mesi fa. I rossoneri infatti si presentano ugualmente in crisi, ma con un tecnico diverso. Il Bologna, invece, pur vivendo un momento non positivo, ha sicuramente trovato la chiave rispetto all’autunno.

Modulo e atteggiamento del Milan

Rispetto al Milan che il Bologna avrebbe dovuto sfidare all’andata, il modulo non è cambiato. Il Milan di Paulo Fonseca giocava con 4-2-3-1, e il connazionale Sergio Conceição è ripartito dallo stesso modulo, modificando solamente in qualche occasione il 4-2-3-1 in un 4-3-3. Quello che è cambiato nel Milan è invece l’atteggiamento. La squadra rossonera, rispetto al lavoro avviato da Fonseca, è una formazione molto più verticale. La squadra cerca, infatti, di arrivare rapidamente nell’area avversaria per sfruttare le doti tecniche e la velocità degli esterni e dei trequartisti.

Le difficoltà rossonere

Il cambio di atteggiamento non ha però cambiato le difficoltà del Milan. La squadra di Conceiçao come quella di Fonseca sembra non riuscire però a mettere in moto i suoi giocatori di maggiore qualità. Pur arrivando più velocemente nell’area di rigore avversaria, i rossoneri faticano a creare superiorità numerica nelle zone di campo più rilevanti. Spesso, la squadra del tecnico portoghese si scontra contro muri difensivi molto compatti e organizzati. Motivo per cui l’allenatore nel mese di gennaio ha chiesto ulteriore qualità sulla trequarti con l’arrivo di Joåo Felix, finora inconcludente.

Questo scontro con blocchi difensivi bassi inevitabilmente, all’interno dei 90 minuti, porta il Milan a calare nella pressione e concedere spazio alle ripartenze avversarie. Un problema a cui non sono riusciti a porre rimedio né Fonseca né Conceição, le cui due diverse versioni del Milan spesso peccano di equilibrio. Il Bologna, comunque, difficilmente rinuncerà a fare almeno a tratti la partita e dovrà essere in grado di sfruttare i mezzi spazi tra le linee della squadra rossonere per prendere campo e puntare alla porta di Mike Maignan.

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