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Come gioca l’Udinese di Gabriele Cioffi? La scheda dell’avversario del Bologna

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Il Bologna saldamente quarto in graduatoria affronta la trasferta di Udine al BluEnergy Stadium, contro l’Udinese. La squadra di Thiago Motta, durante questa stagione, si è dimostrata in grado di giocare e sconfiggere qualsiasi tipo di avversario. Domani in Friuli, il Bologna sfiderà una delle squadre più arcigne del torneo, l’Udinese di Gabriele Cioffi, che pur nelle difficoltà, ha cambiato passo rispetto alla prima parte della stagione con Andrea Sottil in panchina. 

Modulo e atteggiamento dell’Udinese

Come da diversi anni, il club bianconero ha adottato un modulo di base su cui lavora per costruire le proprie rose. L’Udinese, infatti, dalle trionfali stagionali con Francesco Guidolin gioca continuità il 3-5-2 e le varianti con uno o due trequartisti. Nel corso degli anni, i bianconeri hanno visto tanti giocatori di ottima qualità lasciare il Friuli, ma ha saputo mantenere la Serie A costruendo e ricostruendo la formazione sulla base di questo schieramento tattico. L’Udinese ha basato negli ultimi anni le proprie fortune, la propria capacità di rimanere saldamente in Serie A, sulla sua difesa a tre e il suo atteggiamento “reattivo”.

La difesa bianconera

La squadra di Cioffi, al di là della dura sconfitta di San Siro contro l’Inter, ha saputo ritrovare una buona solidità difensive nelle ultime settimane. L’assenza di Bijol pesa, ma la squadra ha un’organizzazione tale, grazie al dinamismo e alla fisicità del centrocampo, riesce a limitare l’avversario, anche quando questo domina il possesso e cerca tracce verticali. Saranno 90 minuti molto duri per Joshua Zirkzee, perché la difesa dell’Udinese è molto fisica e abile nel marcare stretto i centravanti avversari. Anche perché la formazione friulani stringe le maglie e chiude tutti gli spazi per non concedere spazi verticali e in profondità.

Occhio alle ripartenze

Tra le migliori caratteristiche della squadra di Cioffi c’è senz’altro l’abilità nel ribaltare l’azione. Mezzali, esterni e gli attaccanti hanno grande gamba per ribaltare l’azione. Mezzali ed esterni in particolare hanno abilità tecniche, fisicità, velocità e fondo per ribaltare l’azione col pallone e per seguire la stessa anche senza possesso. La squadra di Cioffi è in grado di sviluppare l’azione sia centralmente che sugli esterni. Pereyra, alle spalle di Lucca, svaria su tutto il fronte, mentre l’attaccante ex obiettivo del Bologna, al momento, è in grande forma: 6 gol stagionali, di cui tre nelle ultime quattro. E anche il centrocampo, in questa fase, sta cominciando a dare il proprio contributo in zona gol.

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