Bologna FC
Come gioca la “quarta” Inter di Simone Inzaghi?
La formazione del tecnico piacentino è campione d’Italia in carica e punta al.bis tricolore, grazie ad un impianto di gioco consolidato.
La squadra di Simone Inzaghi ha perso in rapida successione Hakan Calhanoglu ed Henrikh MkhitaryanQuesta sera a San Siro, il Bologna sfiderà l’Inter. La quarta versione della squadra di Inzaghi è la squadra che parte ancora nettamente favorita per lo scudetto.
Dallo scorso anno, però, dopo la sconfitta in finale di Champions della stagione 2022/23, l’Inter e Simone Inzaghi hanno fatto un passo avanti importante. Un avanzamento in termini di maturità e crescita. In particolare, per quel che riguarda la consapevolezza dei propri mezzi, dell’efficacia del suo modo di giocare, della continuità di risultati. Dalla sconfini di Istanbul è uscita una squadra più forte. Come si vede, al netto di qualche ostacolo in più, la solidità mentale raggiunta dai nerazzurri.
Inter-Inzaghi, un progetto costante
Il rapporto tra l’Inter e Simone Inzaghi è forse la migliore rappresentazione di ciò che deve essere un rapporto società allenatore. Il tecnico è alla guida dell’Inter dal 2021 e ha sempre lottato per le posizioni di vertice.
Il progetto Inter che prosegue da quattro anni sotto la stessa guida tecnica di Simone Inzaghi. Il tecnico aveva raccolto lo scettro da Antonio Conte, proseguendo ed evolvendo il sistema tattico del salentino.
Modulo e atteggiamento
L’Inter ormai da sei anni gioca con un consolidatissimo impianto che è il 3-5-2. Lo stesso modulo utilizzato da Conte è stato ereditato da Inzaghi che lo utilizzava anche a Roma con la Lazio. Tuttavia, Inzaghi ha fatto progredire l’Inter facendola diventare una squadra completa e in grado di dominare qualsiasi situazione di gioco.
I nerazzurri, non lo scopriamo oggi, sono in grado di giocare intere partite rintanati nella propria area, ripartendo poi a tutta velocità nel momento in cui ne hanno l’occasione. Oppure sanno aggredire le squadre che la attendono con una incredibile efficacia. I nerazzurri attaccano perfettamente gli spazi grazie ai movimenti senza palla di esterni, mezzali e punti e talvolta anche grazie alle sovrapposizioni dei centrali.
Il difetto della quarta Inter di Inzaghi
Rispetto all’Inter di un anno fa, con cui comunque il Bologna riuscì persino a rimontare da 2-0 a 2-2 a San Siro, sono emersi più difetti. La squadra nerazzurra ha una difesa decisamente più fragile. E ha la tendenza a perdere la concentrazione nei finali di gara, quando sembra in controllo. Per la verità si tratta di episodi sporadici, tanto che l’Inter nelle ultime tredici giornate ha collezionato 35 punti su 39. Tanto che ad oggi, con sei punti con Bologna e Fiorentina sarebbe comunque in testa alla classifica. Tuttavia, questi cali di tensione le sono costati la gara importantissima con la Juventus. Ma soprattutto la sconfitta nel derby di Supercoppa contro il Milan.
Contro il Bologna stasera, inoltre, so aggiunge un altro grado di difficoltà per i nerazzurri. La squadra di Simone Inzaghi ha perso in rapida successione Hakan Calhanoglu ed Henrikh Mkhitaryan. Il turco e l’armeno sono alle prese con piccoli guai muscolari. Sono però due assenze importanti perché sono i due equilibratori dell’Inter. Nella zona tra difesa e centrocampo nerazzurri, i rossoblù dunque potranno trovare più spazio. Tra le linee sulla trequarti, dove ci sarà soprattutto Asllani a presidiare, lì il Bologna avrà la possibilità di far male ai Campioni d’Italia.
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