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Con Parma la sfida è sulle ali: a caccia di concretezza (Stadio)

Il Bologna se la vedrà col Parma al Dall’Ara. Servono 3 punti, e per conquistarli c’è bisogno di concretezza da parte delle ali d’attacco

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Riccardo Orsolini in Bologna-Atalanta
Riccardo Orsolini, servono anche le sue giocate contro il Parma (©Damiano Fiorentini)

Il derby emiliano porta con sé grandi aspettative da parte di entrambe le squadre. Il Bologna sa che i 3 punti sono tassativi per trovare la prima vittoria in casa e continuità: per farlo ha tutta l’intenzione di sfruttare l’enorme qualità che ha a disposizione sulle fasce. Orsolini, Iling-Junior e Odgaard da un lato, Ndoye, Karlsson e Dominguez dall’altro. Non che il Parma non abbia le sue carte da giocarsi con Man, Cancellieri e Mihaila. Su ognuna delle rispettive panchine si punta molto sulle batterie di esterni a disposizione.

Il Parma: Man tuttofare

Sul fronte Parma, nel corso di questo inizio di stagione Man è riuscito già a trovare 3 reti contro Fiorentina, Milan e Cagliari. Nel complesso, portano la sua firma il 30% delle reti segnate dai ducali sino a questo momento. Un assist a testa per lui e per Mihaila: insomma, per i piedi degli esterni d’attacco è passato il 50% dei gol messi in porta fino a questo momento. Gli esterni, nel Parma, sono il principale motore del gioco.

Il Bologna cerca concretezza

Guardando in casa del Bologna, salta subito agli occhi la grande abbondanza che Italiano ha a disposizione. Infortunatosi Cambiaghi, sono approdati al Bfc i due sostituti prescelti da Sartori: Iling-Junior e Dominguez. Una scelta “doppia” così fornire a Italiano materiale in abbondanza per poter affrontare tutte e tre le impegnative competizioni di quest’anno.

Non si può dire che, però, l’apporto fornito al Bologna in zona rete da parte degli esterni sia lo stesso che ha ricevuto il Parma. Contro l’Udinese, all’esordio, ci sono stati probabilmente gli spunti più importanti. Il quella occasione è anche arrivata la prima e unica rete di Orsolini, anche se dal dischetto. Anche in altre partite si sono viste potenziali occasioni, gettate tuttavia alle ortiche. I numeri parlano: di 7 reti, solo 2 portano la firma degli esterni, e una, come detto in precedenza, su rigore.

Samuel Iling-Junior (© Bologna FC 1909)

Samuel Iling-Junior, autore dell’unica rete in movimento delle ali del Bfc (© Bologna FC 1909)

Insomma, 2 gol sono davvero un po’ pochi, se si pensa alla quantità notevole di occasioni perse dagli esterni del Bfc. Anche chi sta facendo benissimo in questo avvio come Ndoye ha dovuto fare i conti con diverse “mangiate di mani”. Orsolini sarebbe un esterno che potrebbe puntare ad andare in doppia cifra a suon di reti, ma il periodo sottotono sta perdurando: di 12 tiri tentati dall’Orso, solo 3 hanno impensierito il portiere all’interno dello specchio della porta.

Serve, in generale, qualcosa di più. La sfida di domani col Parma è un’occasione imperdibile per invertire la rotta e ritrovare, appunto, le “ali” per spiccare il volo.

Fonte: Dario Cervellati – Corriere dello Sport, Più Stadio

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