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Consigli per gli acquisti – Jordon Ibe, talento e corsa a servizio del Liverpool – 6 mag
Come ogni mercoledì torna il consueto appuntamento con la rubrica “Consigli per gli acquisti”. Anche oggi analizzeremo il profilo di un giocatore che grazie alle sue doti tecniche si sta mettendo in mostra in un campionato non facile come la Premier League. Stiamo parlando di Jordon Ibe, giovane esterno offensivo del Liverpool.
Nato l’8 dicembre 1995 a Bermondsey, nel Southwark di Londra, Jordon Femi Ashley Ibe fin da piccolo ha dimostrato di avere il calcio nel DNA. A Bermondsey inizia a mostrare il suo talento, poi passa al Rotherhithe ed infine va al Welling Wanderers FC. A soli 8 anni le sue qualità vengono apprezzate dal Charlton Athletic che lo accolgono nel proprio settore giovanile. I dirigenti degli Addicks, però, timorosi che il fisico di Ibe non si svilupasse in maniera adeguata, lo scartano. L’immaensa tristezza provata in quel momento viene smorzata da una chiamata che segnò la svolta: a 12 anni arriva la firma che rende ufficiale il suo passaggio al Wycombe Wanderers. Già emergeva la sua rapidità e la sua competenza tecnica ed un ottimo inizio nella squadra Under 13 lo porta, dopo soli due anni, a giocare nell’Under 18 con compagni più anziani. Anche lì si nota come la sua qualità possa rompere gli equilibri del gioco ed il manager Waddock non ci mette molto a chiamarlo in prima squadra. Nel 2011 svolge la pre-season con i senior e gioca parte di amichevole estiva contro il Chelsea, a circa 15 anni e mezzo non ci sono più dubbi: Ibe può competere per un posto tra i titolari. Il debutto arriva il 9 agosto 2011 in League Cup contro il Colchester United a soli 15 anni e 244 giorni, mica male. Subentra altre 5 volte a gara in corso ed il 29 ottobre arriva il grande giorno: il debutto contro lo Sheffield Wednesday. Ibe non si fa sfuggire l’occasione e si mette subito in mostra siglando al 31′ un goal splendido: ruba palla sulla trequarti, entra in area evitando i difesonri e gonfia la rete con un tiro potente. I grandi club della Premier comiciano a mettergli gli occhi addosso, dall’Arsenal al Machester City, ma a spuntarla è il Liverpool. I reds lo acquistano per 500 mila sterline, poco dopo il compimento del suo sedicesimo compleanano. Nel team under 18 non esita a mostrare di poter fare buone cose e Brendan Rodgers nell’estate 2012 diventa il nuovo allenatore, che lo porta in tournèe nel Nord America facendolo giocare contro il Toronto. La stagione 2012/2013 lo vede protagonista di grandi prestazioni nell’Accademy dei Reds, tanto da arrivare alle semifinali della FA Youth Cup. Passa al team Under 21 e con il manager Inlgethorpe studia i movimenti di Cristiano Ronaldo, in particolare il suo primo controllo. Il 19 maggio 2013 arriva il suo esordio assoluto in Premier League contro il QPR, e fabbrica l’assist per il gol partita di Coutinho: gioca 63 minuti e Rodgers viene colpito dal suo potenziale e dalla buonissima prestazione in un campo duro come quello di Anfield a soli 17 anni e 162 giorni. Con la stagione 2013/2014 iniziano ad arrivare minuti in prima squadra e nel contempo arrivano Under 18 e Under 19 con la maglia inglese. Il 21 febbraio 2014 viene prestato al Birmingham e dona il suo prezioso contributo nella salvezza del club che riesce a rimanere in Championship. Ad inizio della stagione in corso (14/15) viene prestato al Derby County e non delude: in 24 match segna 5 gol e convince Rodgers a richiamarlo nei Reds nonostante fosse previsto un prestito annuale. Oggi si può dire che quasi un punto fermo per il Liverpool e difficilmente se lo lasceranno scappare.
Jordon può giocare da esterno basso in entrambi i lati del campo, dal momento che ha buone capacità di lettura tattica e sa quando è il momento di salire per attaccare e quando invece bisogna contenere le scorribande avversarie. Il ruolo che più gli si addice, però, è l’esterno alto, nel quale può dar sfogo alle sue qualità tecniche, con dribbling e cambi di passo che lo rendono impredibile per gli avversari. Inoltre sa crossare molto bene ed è dotato di un gran tiro. Nonostante i 176 cm, non molla facilmente nel confronto fisico e mette molta grinta nei contrasti. Considerando che a soli 19 anni, Ibe è un giocatore che ha un futuro da campione. Sicuramente sentiremo parlare ancora molto di lui.
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