CorrBo – Carlì: ho sempre apprezzato Verdi. E su Saputo… – 07 Mg

In uscita stamane sul Corriere di Bologna c’è una bella intervista a firma Claudio Beneforti con Marcello Carlì. Il Direttore Sportivo empolese ricorda con piacere il passato di Verdi in maglia azzurra, quando era poco più che un bambino, ma quando già si vedeva che c’erano le capacità per far parte del calcio che conta (NdR a questo link trovate un nostro articolo sul settore giovanile dell’Empoli).

Carlì ricorda la grande tecnica del ragazzo e la voglia, oltre all’aneddoto che lui Maccarone e Pucciarelli spesso gli facevano da tassista per portarlo ad allenarsi, e ricorda come questa estate l’Empoli contattò Verdi per riportarlo in toscana, ma il DS ammette l’errore di essersi mosso dopo il Bologna, ed il “problema” Saponara, che avrebbe forse anche chiuso Simone. Così Verdi scelse Bologna e Carlì fa i complimenti a Bigon, perché un calciatore del genere a 1,5 milioni, è un grandissimo affare. Aggiunge il DS che non è stupito di quanto fatto in questa stagione da Simone, ma è stupido di quanto non facesse prima, perché le partite le ha sempre fatte vincere, solo che non aveva costanza né credeva nei propri mezzi; ma attenzione: non è ancora al 100%, è un giocatore da nazionale ed ha i mezzi per crescere ancora.

 Beneforti porta il DS a parlare di Saputo, persona che Carlì apprezza in modo importante, perché un Presidente che punta sulle infrastrutture per far crescere la società, è un Presidente lungimirante e da applaudire, bisogna diffidare da chi spende troppo per i soli giocatori, rischiando di far fallire la società. Carlì ha però anche un suggerimento da dare: va bene inizialmente spendere in infrastrutture, ma non investire sul lato tecnico, potrebbe portare rischi in campionato. Infine il DS empolese mette in guardia tutti da un rischio: il fatto che viva in Canada lo allontana troppo dal club mentre la vicinanza del Presidente, soprattutto se molto carismatico, è invece importante per dipendenti e calciatori.

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