Bologna FC
CorrBo – Lascia o raddoppia? Il Bologna sogna, la Spal vuole il rilancio – 15 Ott
Tutti sul “chi va là” in quel di Bologna. Nonostante le due vittorie consecutive giunte in trasferta contro Sassuolo e Genoa, Donadoni vuole che tutti siano concentrati per evitare spiacevoli intoppi al fin qui piacevole cammino felsineo in campionato. Ma se la classifica fa sorridere un po’ tutto l’ambiente rossoblù, Donadoni riporta tutti sul pianeta Terra: “Fin qui non abbiamo fatto niente di straordinario, lo faremo se una classifica del genere l’avremo a Maggio. Ora teniamo i piedi ben piantati per terra e restiamo concentrati: deve passare ancora tanta acqua sotto i ponti.” Un leitmotiv costante in questo inizio di stagione, per evitare che il Bologna si adagi sugli allori. E quando si parla della sfida odierna contro gli estensi, il mister rossoblù ribadisce il concetto: “Dobbiamo affrontarla come fosse il Napoli, se pensiamo che in funzione della classifica dell’avversario si possa avere una vigoria diversa, allora commettiamo un grosso errore. Dovremo estraniarci dal contesto esterno e lavorare su noi stessi: non sarà una partita facile.” Con 5000 ferraresi diretti al Dall’Ara, si respira aria di derby, con gli estensi ed i petroniani che tornano ad affrontarsi in Serie A dopo mezzo secolo, la squadra di Semplici si presenterà a Bologna con il suo collaudato 3-5-2 e la sua compattezza che la rende la neo promossa più credibile di questa annata calcistica. Donadoni non manca di complimentarsi con il collega biancazzurro per il suo lavoro: “Pur non avendo un grande passato da calciatore ha saputo costruirsi un percorso importante da allenatore e merita grande rispetto. La Spal fin qui ha ottenuto meno punti di quanti ne meritasse: è una squadra vera ed il nostro impatto sul campo sarà fondamentale.” Le ultime riserve da sciogliere sono quelle legate al modulo: da una parte il 4-3-3 con Donsah, Pulgar e Poli in mediana con Palacio in attacco, dall’altra la tentazione 4-2-3-1 con Donsah out e Destro in, a fare da terminale offensivo. Riguardo al “diez” rossoblù, Donadoni lo attende al meglio: “Ha chance di giocare, come tutti. Dopo il problemino della scorsa settimana si sta allenando a pieno ritmo e sa che le possibilità di tornare protagonista dipendono solo dalle sue prestazioni quotidiane. Siamo tutti in attesa di Mattia nelle migliori condizioni, per noi è un valore aggiunto.” Ha recuperato anche Palacio dal problemino occorsogli ad inizio settimana, ma parlando di valori aggiunti si raggiunge per forza di cose Simone Verdi: ” L’esordio da titolare è gratificanti e nelle difficoltà non ha demeritato rispetto agli altri – lo carica il tecnico – ora il Bologna è la sua Nazionale.”
Tutti sul “chi va là” in quel di Bologna. Nonostante le due vittorie consecutive giunte in trasferta contro Sassuolo e Genoa, Donadoni vuole che tutti siano concentrati per evitare spiacevoli intoppi al fin qui piacevole cammino felsineo in campionato. Ma se la classifica fa sorridere un po’ tutto l’ambiente rossoblù, Donadoni riporta tutti sul pianeta Terra: “Fin qui non abbiamo fatto niente di straordinario, lo faremo se una classifica del genere l’avremo a Maggio. Ora teniamo i piedi ben piantati per terra e restiamo concentrati: deve passare ancora tanta acqua sotto i ponti.” Un leitmotiv costante in questo inizio di stagione, per evitare che il Bologna si adagi sugli allori. E quando si parla della sfida odierna contro gli estensi, il mister rossoblù ribadisce il concetto: “Dobbiamo affrontarla come fosse il Napoli, se pensiamo che in funzione della classifica dell’avversario si possa avere una vigoria diversa, allora commettiamo un grosso errore. Dovremo estraniarci dal contesto esterno e lavorare su noi stessi: non sarà una partita facile.” Con 5000 ferraresi diretti al Dall’Ara, si respira aria di derby, con gli estensi ed i petroniani che tornano ad affrontarsi in Serie A dopo mezzo secolo, la squadra di Semplici si presenterà a Bologna con il suo collaudato 3-5-2 e la sua compattezza che la rende la neo promossa più credibile di questa annata calcistica. Donadoni non manca di complimentarsi con il collega biancazzurro per il suo lavoro: “Pur non avendo un grande passato da calciatore ha saputo costruirsi un percorso importante da allenatore e merita grande rispetto. La Spal fin qui ha ottenuto meno punti di quanti ne meritasse: è una squadra vera ed il nostro impatto sul campo sarà fondamentale.” Le ultime riserve da sciogliere sono quelle legate al modulo: da una parte il 4-3-3 con Donsah, Pulgar e Poli in mediana con Palacio in attacco, dall’altra la tentazione 4-2-3-1 con Donsah out e Destro in, a fare da terminale offensivo. Riguardo al “diez” rossoblù, Donadoni lo attende al meglio: “Ha chance di giocare, come tutti. Dopo il problemino della scorsa settimana si sta allenando a pieno ritmo e sa che le possibilità di tornare protagonista dipendono solo dalle sue prestazioni quotidiane. Siamo tutti in attesa di Mattia nelle migliori condizioni, per noi è un valore aggiunto.” Ha recuperato anche Palacio dal problemino occorsogli ad inizio settimana, ma parlando di valori aggiunti si raggiunge per forza di cose Simone Verdi: ” L’esordio da titolare è gratificanti e nelle difficoltà non ha demeritato rispetto agli altri – lo carica il tecnico – ora il Bologna è la sua Nazionale.”Fonte: Il Corriere di Bologna; articolo di Alessandro Mossini
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook
Si ferma Lyko, Ndoye accelera: la situazione infortunati (Stadio)
I segnali dall’amichevole: bene Ferguson, in gol almeno 4 giocatori (Stadio)
Juan Miranda: «Ndoye mi ha folgorato. Champions? Proviamoci»
Marco Baroni: l’ex torna a sfidare il Bologna
