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CorrBo – Le rivali dirette del Bologna corrono di più – 11 Mag

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Mancano tre giornate alla fine del campionato, e il Bologna si ritrova a cinque punti dall’obiettivo fissato ad inizio stagione: fare un punto in più dell’anno scorso. Anche raggiungendo questa soglia però, riporta Alessandro Mossini sul Corriere di Bologna di oggi, non rappresenterebbe poi una così grande vittoria, sia riguardando il campionato portato avanti dai rossoblu (fatto di tanti alti e bassi), sia constatando quanto successo in questa stagione, in cui due squadre, Pescara e Palermo, hanno regalato punti a tutti praticamente da Dicembre in avanti, e altre due, Crotone ed Empoli, hanno avuto lo stesso trend fino ad un mese fa.

Questa situazione non ha solo fatto abbassare sensibilmente la quota salvezza, ma ha fatto generalmente salire i punti conquistati dalle squadre che occupano la parte intermedia della classifica. Il Bologna però non ha colto questa occasione, portando avanti un campionato tutto sommato mediocre, mentre attorno a lui, le compagini che sono più o meno allo stesso livello, hanno raccolto di più togliendosi anche qualche soddisfazione. Per avere una visione più chiara di quanto detto, basta dare uno sguardo alla classifica dello scorso anno alla 35esima giornata: il Bologna si trovava a 40 punti, non matematicamente salvo dato che il Palermo era distante 8 punti, ma era a tre punti dal decimo posto (Genoa 43) e a otto punti dall’ottavo (Chievo 48). Oggi invece la parte sinistra della classifica dista otto punti (Sampdoria 46), e l’ottavo posto è lontano ben 18 punti, occupato dalla Fiorentina.

 

I distacchi si sono quindi amplificati, ma soprattutto quest’anno abbiamo assistito ad una crescita generale (almeno in termini di punti) delle squadre che gravitano intorno al Bologna, mentre i rossoblu sono rimasti fermi agli stessi numeri o quasi della scorsa stagione. Le uniche eccezioni sono rappresentate dal Sassuolo (12 punti in meno), che però quest’anno ha partecipato all’Europa League, e dal Genoa, che si ritrova sì con  10 punti in meno rispetto ad un anno fa, ma ha anche incassato 26 milioni a Gennaio dalle cessioni di Pavoletti e Rincon. Sono leggermente calate anche Empoli e Chievo, che però muovono numeri diversi rispetto al Bologna, mentre le altre sono tutte in segno positivo: sei punti in più per Sampdoria e Udinese, otto per il Torino, e addirittura 24 per l’Atalanta. Insomma, dopo un anno sembra quasi che il Bologna sia rimasto fermo, mentre le altre squadre al suo livello sono riuscite a crescere, almeno per quanto riguarda i risultati. Un gap che va assolutamente colmato se si vuole continuare a migliorare anno dopo anno.

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