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Correre di Bologna – Sabatini: “Una o due cessioni per risanare il bilancio. Palacio? Vediamo chi arriva”
Nella lunga intervista rilasciata da Walter Sabatini a Radio Nettuno Bologna Uno, ripresa dall’edizione odierne del Corriere di Bologna, a cura di Alessandro Mossini, viene indicata a grandi linee la strategia del prossimo mercato estivo, all’interno del quale una/due cessioni siano necessarie per far respirare le casse rossoblu.
L’ex direttore sportivo di Roma e Inter esterna per la prima volta il numero di cessioni che verranno effettuate per riequilibrare i conti rossoblu, ma allo stesso tempo rassicura la piazza su come la struttura della squadra non verrà smantellata.
Una similitudine che risalta molto agli occhi e alle orecchie di coloro che hanno sentito o letto l’intervista: “Questo Bologna assomiglia molto a una meravigliosa tela di Caravaggio, chi mai vorrebbe smantellare questa squadra?“
Questa è la frase emblema della lunga intervista, all’interno della quale il Direttore dell’Area tecnica ha valorizzato “numericamente” quante possibili cessioni potrebbero avvenire durante il mercato estivo.
Ma due cessioni è un’ipotesi e non una certezza: il mercato viene definito da egli stesso “parco” e in una situazione economica così difficile come quella attuale, risulta veramente arduo riuscire a vendere giocatori con la valutazione che la Società Rossoblù si è prefissata.
Una volta terminata la parte riguardante la situazione mercato, l’ex dirigente di Roma, Inter e Sampdoria , si domanda come sia possibile che permanga sempre un velo di scetticismo da parte della stampa bolognese, sulla volontà e le ambizioni da parte di Saputo, Mihajlović e di tutto lo Staff dirigenziale.
Sulla figura, quella dell’allenatore serbo, fondamentale per Sabatini, il Direttore precisa la sua importanza: “Tutti quanti gli vogliamo bene, fino a questo momento ha fatto un lavoro straordinario. Coloro che hanno visto Bologna-Fiorentina hanno potuto notare la qualità del suo lavoro tra le linee di passaggio, verticalità, spirito e recupero palla come poche squadre in serie A. Una vera e propria opera d’arte, apice del lavoro da parte del tecnico e del club“.
Adesso però resta da capire, nonostante l’ottimo lavoro svolto, come mai la squadra sia sempre rimasta nella parte destra della classifica.
Sicuramente uno dei punti fondamentali che hanno segnato in negativo questa stagione è stata la continua presenza di infortuni all’interno del gruppo, che hanno inciso sull’effettiva efficacia del gruppo di Capitan Poli, non permettendo, del tutto, di esprimere sul campo (e quindi in classifica) il reale valore dell’organico.
Al termine dell’intervista, Sabatini si sofferma anche sul mercato in entrata, senza sbilanciarsi troppo sui nomi: “Cercheremo giocatori che possano donare struttura tecnica e psicologica alla squadra e sono sicuro che li troveremo. Come già detto una o massimo due uscite, non indeboliremo la squadra, anzi faremo l’esatto opposto“.
Infine viene toccato anche il tema Palacio, il quale si troverà in mezzo a un bivio di fine stagione: “Rodrigo ha fatto diversi anni a Bologna e fine stagione sarà libero di scegliere come sempre; tutti noi abbiamo ancora in mente il Trenza di domenica, ma dipende da chi arriverà dal mercato: se il futuro centravanti sarà al di sopra di ogni sospetto, Rodrigo potrebbe anche essere lasciato andare per evitare di metterlo in subordine a qualcun altro“.
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