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CorrBo – Voglia di riscatto Bologna, Donadoni: “Vogliamo dare delle risposte tutti insieme.” – 20 Ago
Ai nastri di partenza della Serie A 2017/2018 il Bologna si presenta con un compito importante: reagire dopo il duro schiaffo rimediato dal Cittadella in Coppa Italia, oltre a combattere per invertire la tendenza delle ultime stagioni, per cui il Dall’Ara è diventato terreno di conquista degli avversari. Già al debutto i rossoblù sono chiamati a dare un segnale forte, dato che dopo la sconfitta di sabato scorso, la fiducia è scesa a picco verso il basso, anche da parte dei più positivi. <<A maggior ragione, dopo quella partita, è importante partire bene e affrontare questa gara come si deve. Sono convinto che i ragazzi abbiano capito la lezione>>, asserisce Donadoni in conferenza stampa. L’avversario però è di quelli non semplici, il Torino di Mihajlovic, squadra che è lo specchio di quello che si aspettava di essere il Bologna dopo un paio d’anni di gestione Saputo. Due società solide e con risorse importanti, che hanno imboccato strade diverse legate anche a scelte differenti: dal ritorno in Serie A nel 2012, il Torino nelle prime due stagioni ha concluso sedicesimo e settimo, successivamente alternando nono, dodicesimo e nono posto in classifica. Sliding doors importanti tra Torino e Bologna, con Pantaleo Corvino che nell’estate 2015 era vicinissimo a portare sotto le due torri Andrea Belotti, lasciato perdere per Mattia Destro, ritenuto più adatto al progetto rossoblù, con l’attuale attaccante della Nazionale che si accasò alla corte di Urbano Cairo per 7,5 milioni. Come sempre riflettori puntati sull’attaccante di Ascoli Piceno, spetta soprattutto a lui trovare il guizzo per risollevare le sorti felsinee. La sostituzione contro il Cittadella (stesso discorso vale per Masina), sembrava un chiaro messaggio da parte di Donadoni: <<Ho fatto dei cambi perché ritenevo fosse giusto farli, tutto lì -smorza subito il tecnico-. Tutti hanno l’opportunità di far vedere che hanno capito qualcosa da quello che è successo. Vogliamo dare delle risposte tutti insieme, non ci sono bocciati, promossi o rimandati.>> Partirà dalla panchina Rodrigo Palacio, arrivato a Casteldebole da solo tre giorni ma già ritenuto pedina di spessore dall’allenatore rossoblù: <<Ha dato subito dimostrazione di avere confidenza col pallone, è un giocatore che privilegia lo spirito di gruppo e le necessità della squadra, pur avendo fatto molto in carriera.>> Si prospetta un ritorno al 4-3-3 in attesa di Palacio, non ancora pronto per partire dal primo minuto. Saputo non ci sarà: <<Il presidente è una figura presente anche se è fisicamente lontano. Nel momento in cui ci si vuole confrontare è sempre disponibile.>> Il ds Bigon durante la presentazione di Palacio, come il mercato in entrata del Bologna sia sostanzialmente chiuso. Pare esserci qualche spiraglio però, quantomeno è quello che si augura Donadoni: <<Si è lavorato cercando di migliorare la rosa secondo le disponibilità ed i mezzi avuti a disposizione. Lavoriamo al meglio con il materiale a disposizione e vediamo se da qui a fine mercato accade qualcosa.>>
Fonte: Il Corriere di Bologna; articolo di Luca Aquino
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