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Corriere della Sera – Bellucci: “Ibra al Bologna sarebbe un altro miracolo di Miha”

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Ha parlato in esclusiva al Corriere della Sera l’ex attaccante del Bologna, Claudio Bellucci. Classe ’75, ha vestito anche le maglie di Sampdoria e Napoli. La parentesi più ricca per lui è stata però quello con la maglia dei felsinei, dove in 6 anni ha collezionato 184 presenze arricchite da 65 reti.

La prima domanda rivoltagli è stata, ovviamente, sull’importanza della partita di domenica a pranzo tra Bologna e Sampdoria: “Le due squadre sono in momenti nettamente diversi, con la squadra di casa che sta vivendo un periodo migliore rispetto ai blucerchiati. Sarà una gara molto chiusa secondo me, con poche occasioni da rete”. Ci sarà una sfida a distanza tra due eterni bomber della Serie A, Palacio da una parte e Quagliarella dall’altra: “Rodrigo sembra ancora un ragazzino, è indispensabile per il gioco della squadra. Fabio è a digiuno di goal da ormai un pò di tempo, quindi potrebbe essere molto pericoloso”. Successivamente Bellucci si è soffermato sull’arrivo a Genova di Claudio Ranieri, che torna ad allenare in A dopo l’esperienza vissuta sulla panchina della Roma: “Il mister ha iniziato benissimo in una partita molto complicata, ora deve dare un’impronta forte alla squadra per cercare di fare punti con chiunque. Non ha paura della tragiche situazioni di classifica, è un uomo esperto che sa come gestire certi momenti”. 

Si ritorna poi a parlare del Bologna che, nonostante un ottimo inizio di stagione, ormai non vince in campionato da un mese: “Non vince da un mese ma anche a Torino la squadra ha disputato un ottima gara contro un avversario incredibile. Ha fatto soffrire la Juventus e non meritava la sconfitta. Il Bologna crea sempre molto, poi se a volte ti trovi davanti fenomeni come Buffon allora davvero non puoi farci nulla. Se vedo tutti I componenti della rosa potrei dire che al Bologna manchi una punta prolifica, un attaccante che abbia l’abilità anche per dialogare con il resto della squadra: questo lavoro viene fatto attualmente da Soriano, che spesso può essere letteralmente devastante”.

Infine un pensiero su Sinisa Mihajilovic e su un sogno dal nome Zlatan Ibrahimovic, chiamato proprio dal tecnico serbo. “Sinista sta dimostrando tanta forza e tutto il mondo del calcio gli è vicino. Non c’è bisogno di dargli coraggio perchè lui riesce sempre e comunque a cavarsela. Una menzione speciale a tutta la società del Bologna, che sta lavorando in condizioni non semplici e sta mostrando grandissimo attaccamento alla maglia. Su Zlatan invece penso invece che sarebbe davvero un sogno perchè lui, nonostante abbia 38 anni, può fare ancora la differenza. Spero arrivi al Bologna, sarebbe un ulteriore miracolo di Mihajilovic”.

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