Bologna FC
Corriere dello Sport – Prima la titolarità, ora il rinnovo: Lykogiannis vuole conquistarsi il Bologna
Caparbietà, professionalità, generosità e dedizione. Sono queste le caratteristiche di Charalampos Lykogiannis, le stesse che forse potrebbero garantirgli un rinnovo di contratto prima che gli scada quello attuale, la prossima estate. Il terzino greco a 30 anni sembra aver trovato la sua dimensione sotto la guida di Thiago Motta, come dimostrano le sue 7 partenze da titolare in questa stagione. Già nell’ultima sessione di mercato sarebbe dovuto partire, dal momento che c’era pure stato un incontro tra lui e il mister nel quale il tecnico gli aveva detto chiaramente che nei suoi piani non avrebbe avuto molto spazio. Ma Lykogiannis, solamente grazie alle sue prestazioni, ha fatto ricredere tutti in dirigenza, dimostrando pure a Motta il suo valore. Se infine si prende in considerazione la prestazione di Kristiansen contro la Fiorentina, suo diretto rivale per la titolarità, risulta chiaro come il 22 rossoblù sia fondamentale per l’equilibrio della squadra. E’ proprio un’ingenuità di Kristiansen a causare il rigore del vantaggio per la squadra di Italiano, un errore che alla fine costerà caro al Bologna.
LA SUA STORIA IN ROSSOBLU’
Arrivato in Serie A nella stagione 17/18 grazie al Cagliari, viene acquistato dal Bologna a luglio 2022 per volere di Mihajlović. Sinisa vede in Lykogiannis un giocatore di spinta, forte, con un mancino educato, capace di crossare e pure di tirare i calci piazzati. Purtroppo però, la sua prima stagione in rossoblù non è molto entusiasmante in termini di prestazioni e con l’arrivo di Motta sembrava destinato all’addio. Le intenzioni del greco sono comunque sempre state le stesse: rimanere per giocarsi il posto da titolare grazie al suo rendimento. E così è stato. Ora Lyko dimostra sicurezza oltre che qualità e condizione, magari proprio grazie a quella fiducia da parte del mister che tanto cercava. Lo stesso Thiago ha dichiarato che «E’ stato bravo, mi sta mettendo in difficoltà», e se a tutto questo duro lavoro si aggiunge la possibilità di ricoprire un altro ruolo, quello di difensore centrale, posizione in cui è stato provato molte volte in allenamento, allora magari le possibilità di un altro anno in rossoblù aumentano considerevolmente.
Fonte: Giorgio Burreddu, Corriere dello Sport – Stadio
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