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Corriere di Bologna – Bologna FC, Miha contro Zenga: una sfida per l’Europa

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Sfida tra amici, sfida per l’Europa. A 72 ore da Sampdoria-Bologna e poco più da Cagliari-Torino. Le compagini rossoblù di Sinisa Mihajlovic e Walter Zenga si presentano all’appuntamento con una sfida che sa di Europa.

Come scrive Alessandro Mossini sul Corriere di Bologna questa mattina, non si tratterà di un vero e proprio spareggio per la zona Europa League, ma chi riuscirà a spuntarla potrà a buon diritto definirsi in piena corsa per il settimo posto. Lo conferma anche il tecnico del Bologna che dice: “È troppo presto per parlare di spareggi a dieci giornate dalla fine, ma avremo di fronte una squadra reduce da due successi. Un gruppo che ha tanta qualità, con i vari Joao Pedro, Simeone, Nainggolan, Rog e Nandez; complimenti a Giulini che ha costruito un bel Cagliari”. Complimenti per Giulini, ma anche per Zenga che ha riportato alla vittoria (doppia) contro SPAL prima e Toro poi, una squadra che gli ultimi 3 punti in una sfida li aveva conquistati a dicembre.

Miha ha poi parlato così del tecnico isolano, nonché amico e rivale: “Walter Zenga è un amico, ci sentiamo spesso al telefono, sono contento che sia tornato nel calcio italiano e stia facendo bene. Oltre ad essere stato uno dei portieri più forti del mondo, è un bravissimo allenatore e una bella persone”. Miha ricorda gli anni passati assieme sulla sponda blucerchiata della Lanterna, ma stasera saranno rivali, per questo alla vigilia il tecnico si è soffermato molto sulle scelte di domani: “Con questi ritmi, per forza di cose la partita diventa allenamento. Non c’è tempo per recuperare, chi ha giocato deve riprendere, non si può caricare troppo in allenamento e magari fai turnover: in campo vanno i più riposati, ovviamente valutando anche chi vai ad incontrare. Ma in fondo, se un giorno vogliamo andare in Europa, dovremo abituarci a giocare tre partite in una settimana”.

Miha sa bene quanto sia importante la sfida di stasera, crocevia per arrivare a quell’agognato settimo posto, ultimo utile per l’Europa League. Obbiettivo chiaro, ma servirà una prestazione migliore di quella, pur vittoriosa di Genova: “Domenica l’atteggiamento è stato giusto, ma serve qualcosa di più – ha detto Miha – Dobbiamo rischiare, osare, prenderci responsabilità e sbagliare meno: riprendere dopo quattro mesi è difficile e vedo che anche le big sbagliano tanto. Più andremo avanti, più miglioreremo”.

Miha chiede responsabilità ai suoi perché non c’è tempo di soffermarsi e pensare a quel che è stato. Tutti, compresi i titolari di Genova, dovranno dare risposte, così come ha fatto Barrow subentrando. Il tecnico rossoblù ha parlato del gambiano e della sua posizione in campo: Quando punta la porta fa molto più male che spalle alla porta, può fare entrambi i ruoli ma non abbiamo ancora avuto il tempo giusto per lavorarci. Ora può fare meglio da esterno”. La spiegazione del tecnico si è poi spostata dal campo alla testa dell’attaccante: “Il coraggio è una dote importante, devi avere grande autostima pur conservando umiltà. A Musa ho detto che deve andare in campo pensando di essere il più forte, come facevo io: magari ero l’unico a pensarlo e tutti mi credevano una pippa ma mi comportavo come se fossi il più forte. Servono sfrontatezza e autostima”.

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