Corriere di Bologna – Bologna, l’ultimo saluto al Presidente Gazzoni

Proprio ieri, all’insaputa di molti, troppi, a causa dell’emergenza Covid, si sono svolti i funerali di Giuseppe Gazzoni Frascara. Pochissimi i presenti, per ovvi motivi, solo i famigliari hanno potuto assistere alla cerimonia svoltasi sotto il portico all’ingresso della chiesa e tutti rigorosamente dotati di mascherine protettive, parroco compreso. Inaspettatamente si sono poi presentati due tifosi rossoblu che lo hanno omaggiato con una corona con la scritta ”I ragazzi della curva“ e una sciarpa del gruppo Vecchia Guardia. Sciarpa ricca di storia ed aneddoti, appoggiata sul feretro proprio da quel tifoso, Daniele Torrisi, detto Beba, con cui Gazzoni ebbe un vivace confronto televisivo, che poi si concluse con i complimenti dello stesso Presidente per le scarpe da ginnastica del suo interlocutore, spezzando sul nascere qualsiasi spiacevole deriva. 

La famiglia, consapevole del grande attaccamento e del profondo legame che intercorreva tra la città e il suo Presidente, è intenzionata, virus permettendo, a celebrare la messa del trigesimo il 24 maggio, nella chiesa di San Domenico, la più amata e frequentata dai Gazzoni. Il Presidente riposerà nella cappella di famiglia ad Alessandria insieme al papà Ferdinando, la mamma Idarica, il fratello Germano e il nipote Arturo, considerando che i Frascara sono originari di Sezzadio, in Piemonte. A tempo debito, quando tutto questo sarà finito, il cordoglio e il ricordo di Gazzoni saranno celebrati come si deve, con una cerimonia all’altezza del Presidente e dell’uomo che fu e con il saluto del suo Dall’Ara ricolmo di gente, «il più bell’esempio di raduno civico.»

Fonte: Fernando Pellerano – Corriere di Bologna

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