Bologna FC
Corriere di Bologna – Bologna, parlano gli ex: “In campo con lo spirito giusto. Arnautovic ritrovato”
Un successo fondamentale per ritrovare voglia e morale. Quello di lunedì sera per il Bologna può essere un crocevia della stagione. Dopo tante difficoltà, la sensazione di stare per essere risucchiati in un vortice pericolosissimo e persino lo svantaggio di inizio gara, la reazione degli uomini di Mihajlovic non era scontata. Per parlare di Bologna e del prossimo futuro, il Corriere di Bologna ha chiesto ad alcuni ex.
CIPRIANI – Giacomo Cipriani, che di professione faceva proprio l’attaccante, conosce bene le dinamiche e le difficoltà che subentrano nel momento in cui un attaccante come Arnautovic non trova il gol. L’ex centravanti rossoblù ha commentato così il momento dell’austriaco e la doppietta: “Le sue qualità non sono mai state in discussione. Ha avuto qualche problema fisico in un momento in cui tutta la squadra non girava a e ne ha risentito. Lunedì invece è stato servito bene. I gol gli permetteranno di ritrovare fiducia ma è stato protagonista insieme alla squadra”. Una doppietta che è arrivato nel giorno in cui Miha ha schierato la squadra col tridente: un caso? “Marko in passato ha fatto bene anche con altri moduli. Non è questo il problema. Da attaccante, posso dire che in questo mestiere vivi di quello che fa la squadra. Se il gruppo è in fiducia, crea occasioni”.
POLI – Anche Fabio Poli, a cavallo tra gli anni ‘80 e ‘90, ha vestito la maglia del Bologna, ricoprendo la posizione di attaccante ed è stato protagonista del Bologna di Maifredi. L’ex attaccante del Bologna ha commentato così la partita di lunedì: “Visto l’andamento recente, è stato importantissimo battere lo Spezia. È stata una gara positiva per il risultato, ma si sono visti piccoli miglioramenti anche sul piano del gioco”. La squadra è fatta di singoli, che in un contesto che stava faticando a mettersi in funzione, facevano tanto fatica a loro volta: “Ho visto Arnautovic fare movimenti importanti nelle zone giuste del campo. Non deve fare tanta fatica a rincorrere gli avversari, è un compito di altri compagni. Ho visto però altri giocatori ritrovati come Orsolini, che ha cercato la giocata, o Sansone, che ha poi servito l’assist”.
GAMBERINI – Alessandro Gamberini è stato un leader in difesa e, in generale, in campo. Secondo l’ex difensore rossoblù in questa ritrovata vittoria ci sono sia le idee che il carattere di Sinisa Mihajlovic: “Cambiare assetto tattico è un tema del calcio di oggi e lo sarà sempre di più in futuro: non puoi più pensare di preparare la gara in un modo e finire con quello”. Gamberini poi sottolinea come la squadra ricalchi in qualche modo lo spirito del suo allenatore: “In un momento del genere, se vai sotto 0-1 il rischio di un rovescio è notevole: il Bologna con quella reazione ha dimostrato lo spirito giusto. Se non riconosci un tecnico come condottiero, diventa dura. Ora c’è un margine in classifica e si può pensare a raggiungere le squadre sopra. Nessuna ha la continuità e farlo suggellerebbe lo splendido percorso di Mihajlovic”.
VILLA – Un altro difensore di lunga militanza rossoblù è Renato Villa. Ex difensore del Bologna a cavallo tra la fine degli anni ‘80 e l’inizio dei ‘90, Villa ha posto l’accento su come la squadra abbia mostrato uno spirito “inedito” per questo 2022 e quanto le conoscenze tattiche di Miha abbiano inciso sull’andamento della gara: “Quei tre davanti sono importanti, poi nel corso della sfida si è rivisto anche il 4-2-3-1 con Soriano sotto la punta: per certi versa, là davanti, tra questi due assetti non cambia tanto. E ancora prima del modulo sono fondamentali la voglia e la determinazione di fare risultato mostrati dalla squadra: dalla tribuna ho visto una concentrazione e un impegno che nel 2022 il Bologna non aveva ancora messo in campo”.
fonte: Alessandro Mossini e Marco Vigarani – Corriere di Bologna
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