Corriere di Bologna – I dolori del giovane Pippo

Tanti problemi e poche certezze, così si potrebbe riassumere in poche parole l’avvio di campionato di Pippo Inzaghi, che dopo dieci punti nelle prime dodici partite ed una situazione di classifica a dir poco deficitaria non può certo dormir sonni tranquilli.

A partire dalla questione modulo c’è infatti tutta una serie di complicazioni che non rende per nulla sereno l’ex mago del goal, in primis perchè il 3-5-2 scelto quest’estate come assetto tattico sta fallendo poco alla volta, lasciando spazio a dubbi e malumori, per il risultato di un Bologna basso e poco propositivo che nel complesso non convince; meglio il 4-3-3, anche e soprattutto per dare la maglia da titolare ad un Orsolini in crescita continua.

Capitolo difesa: diciotto reti subite finora, troppe. A Venezia la compattezza difensiva era la forza della squadra di Pippo, fatto che certo non si è replicato a Bologna, dove nelle ultime cinque partite sono arrivate ben tredici reti, per un trend in progressivo peggioramento. Bene Calabresi, unica certezza ad oggi, ma per il resto il reparto continua a non trovare equlibrio, con Inzaghi che gira gli uomini senza però trovare la quadra definitiva.

C’è poi da affrontare la questione dei senatori in crisi, da Dzemaili e Poli, passando ovviamente per Mattia Destro: condizione da trovare o declino inarrestabile? Di certo c’è che ad oggi i giovani stanno dando un apporto maggiore alla causa dei presunti condottieri. E i nuovi? Bene Santander, Skorupski e poco altro: tra le poche certezze di un mercato estivo che, tolto qualche singolo, non ha di certo nel complesso rinforzato la squadra.

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