Bologna FC
Corriere di Bologna – I rossoblù soffrono il mal di gol
Il gioco del calcio è semplice, ma il Bologna lo rende complicato: in teoria, per vincere le partite, basterebbe segnare un gol in più dell’avversario; in pratica, i rossoblù hanno gonfiato la rete appena 20 volte in 26 gare. Giusto per capirci, l’anno scorso, dopo due terzi di campionato la squadra di Donadoni aveva già raggiunto quota 33. Come si suol dire, non c’è mai fine al peggio.
Indubbiamente, con l’avvento di Mihajlovic, la squadra ha iniziato a giocare meglio, ma ciò non toglie un secondo problema fondamentale su cui si basano le vittorie delle partite: tirare in porta. Sono, infatti, appena 92 su 322 i tentativi andati a buon fine, ovvero quelli che hanno centrato lo specchio della porta, contro un 42% che riguarda il mancato appuntamento con lo stesso.
Andando nello specifico, analizziamo che Santander (fermo a 6 reti) “vanta” una percentuale di tiri in porta del 34%, mentre in Danimarca viaggiava con una media del 40%. Per intenderci, mettendolo a rapporto con altri attaccanti che hanno vestito la casacca negli scorsi anni, Gilardino ha registrato un 49%, Destro il 42% e Rolando Bianchi – nonostante i soli tre gol – il 41%. Se da una parte i numeri sconfortano le prove del Ropero, dall’altra lo evidenziano, visto che ha cercato la conclusione ben 67 volte, secondo solo a Di Vaio: non ce la sentiamo, ovviamente, di scaricare tutte le responsabilità sul paraguayano.
Tutte le squadre in cerca di salvezza hanno un attaccante a cui affidarsi, il cui emblema è Ciccio Caputo, capocannoniere indiscusso delle zone basse della classifica. Il problema del gol si porta avanti da anni, ma se le scorse stagioni si è sempre riusciti a scamparla, in quella in corso potrebbe arrivare una lezione difficile da dimenticare.
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook