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Corriere di Bologna – Il Bologna e la vecchia fiamma Sabatini si rincontrano
Sabato, a Salerno, il Bologna e la sua vecchia fiamma Walter Sabatini si rincontreranno. Sono passati cinque mesi da quando Joey Saputi lo liquidó, dopo che in passato lo aveva definito “La leggenda”: erano insieme al Castellani quel fatidico pomeriggio, quando il chairman sedeva un gradino sotto al ds e insieme guardavano la disfatta del Bologna per 2-4. A fine partita, un devastato Sabatini rispose alla domanda “chi ha sbagliato?”, con “abbiamo costruito una squadra del c…”, e a sentirlo c’era propio Saputo che, il giorno dopo, lo licenziò in zero secondi.
Dopo il fulminante divorzio dai rossoblu, Sabatini disse: “Devo tornare il prima possibile, anche emigrando all’estero se serve. Il calcio per me è come la follia del gioco di Dostoevskij”.
Questo weekend, Sabatini dovrà battere quel Bologna che un po’ gli è rimasto nel cuore. Lo raccontano, secondo il Correre di Bologna, gli amici, i contatti recenti e le feste e le cene. La storia, però, è ormai chiusa e con il saldo delle aspettative negativo. È riuscito a dare poco, il club non è riuscito a sfruttarlo in pieno e forse è anche per questo che, l’estate scorsa, l’idea di andarsene per Walter c’era.
Era ambizioso, ma se sotto le Due Torri, come scrive F. Pellerano, L’andazzo del 12 posto è considerato un successo, il rischio di spegnere ogni ambizione è alto. Dalle sue parole d’esordio al suo divorzio in rossoblu, Walter Sabatini non è riuscito a scuotere nè la squadra, nè la piazza, ma rimane il fatto che ci credeva davvero.
A Salerno, in pochi giorni, a parlato più che nei due anni a Bologna, ricostruendo la squadra granata, e sabato le due squadre disegnate da lui si scontreranno.
Fonte: F. Pellerano – Corriere di Bologna
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