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Corriere di Bologna – Intervenire sul mercato, prima che sia troppo tardi

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Archiviata dopo qualche contestazione nei confronti della direzione arbitrale, la gara dell’Olimpico contro la Roma ha indubbiamente detto delle cose riguardo la condizione della rosa rossoblù che non possono essere tralasciate. Una su tutte, l’emergenza di uomini prettamente numerica, perfetto specchio della scelta (obbligata) di Aebischer come terzino destro arrivata a un certo punto del match.

E in vista dello scontro con la Dea di lunedì, le notizie per l’allenatore italo-brasiliano non sembrano essere molto più rassicuranti. Perché ad essere stato recuperato è il solo Bardi, mentre ai box rimangono ancora Barrow (per lui terapie e allenamento differenziato) così come Zirkzee (fuori da un mese per infiammazione al tendine rotuleo sinistro, con rientro previsto nei prossimi giorni ma senza dettagli ulteriori, come comunicato dello staff medico).

Defezioni, quindi, a centrocampo e in attacco, ma con una altrettanto preoccupante situazione in ottica difensiva. De Silvestri, infatti, sarà out almeno 30 giorni (lesione al soleo sinistro), mentre il lungodegente Bonifazi, che non si è ancora ripreso dall’infortunio rimediato contro il Lecce a fine ottobre, ora fa i conti con un nuovo stiramento del collaterale interno del ginocchio destro: dalla pausa inizialmente prevista di circa 20 giorni, si è passati alla previsione di un rientro per metà dicembre, fino al nuovo orizzonte che ora sembra non intravedersi prima di primavera.

Tutta una serie di fattori che hanno portato Motta ad avere solo nove giocatori disponibili in panca nel match contro i capitolini (di cui due Primavera) e a dover vagliare esperimenti come il già citato Aebischer esterno basso.

Sembra essere proprio ora, quindi, il momento della verità per ciò che concerne le reali intenzioni della società rossoblù: dovendo decidere se ripetere gli errori dell’anno scorso, quando i soli arrivi proprio dello svizzero e di Kasius non permisero di dar seguito all’ottimo girone d’andata chiuso con 27 punti, o se puntare su deciso miglioramento qualitativo della rosa (anche alla luce del mercato estivo chiuso decisamente in attivo).

La ricerca, come appare sempre più chiaramente dalle notizie che si susseguono in queste prime giornate di mercato, verte soprattutto sul nuovo elemento per la fascia sinistra, il cui primo obiettivo risponde al nome di Aleksa Terzic. Resta tuttavia una distanza di fondo tra domanda e offerta, con i viola che vorrebbero almeno 4 milioni cash.

Comunque troppo poco, in uno scenario in cui a dominare sono più le questioni rinnovi e cessioni, che non basteranno a colmare il gap con chi, in classifica, guarda il Bologna dall’alto. Probabilmente non scontentando il presidente Saputo e le casse del club, ma indubbiamente limitando le ambizioni di Thiago Motta.

(Fonte: Corriere di Bologna – Alessandro Mossini)

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