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Corriere di Bologna – L’estate di Svanberg: rinnovo o cessione
Nel ritiro di Pinzolo inizierà la quarta stagione in maglia rossoblù per Mattias Svanberg. Arrivato nell’estate del 2018, il centrocampista svedese ha ultimato il percorso di crescita durante l’ultimo campionato diventando uno dei titolari inamovibili per Sinisa Mihajlovic e consacrandosi come uno dei talenti di maggior prospettiva dell’intero panorama calcistico del Vecchio Continente.
34 presenze e 5 gol, questi i numeri che hanno attirato alcune big d’Europa pronte ormai a formulare un’offerta al Bologna per accaparrarsi il giocatore. Da Casteldebole la richiesta ruota attorno attorno ai 20 milioni e se in Italia, al netto di alcuni casi eccezionali, risulta difficile spendere una cifra del genere, in Inghilterra di certo non badano a spese. La fila per Svanberg è lunga con Atalanta, Inter, Milan, Juventus e soprattutto Napoli alla finestra ma la società al momento più avanti sembra essere il Leicester di Jamie Vardy, pronto a soddisfare le richieste dei rossoblù, come riporta Alessandro Mossini nell’articolo di stamane.
In ballo, intanto, sotto le Due Torri c’è il rinnovo per lo svedese il cui contratto scadrà nel giugno 2023. Per questo motivo la dirigenza è di fronte ad un bivio: cedere il giocatore ad un prezzo congruo in questa finestra estiva di mercato, o cercare di trovare un accordo per il prolungamento al fine di non svenderlo al ribasso durante la prossima estate.
Un primo contatto c’era già stato negli scorsi mesi, a marzo, con i felsinei e l’entourage del calciatore che avevano deciso di rimandare ogni discorso al termine di Euro2020. Purtroppo, però, il campionato europeo di Svanberg praticamente non è stato giocato: lo svedese, insieme a Kulusevski, a ridosso dell’inizio della competizione è risultato positivo al Covid-19 e di conseguenza ha saltato le prime due partite in attesa di negativizzarsi. Al rientro, per l’ultima sfida del girone e l’ottavo di finale – perso – contro l’Ucraina il centrocampista del Bologna è rimasto in tribuna, non riuscendo neanche ad esordire nel torneo.
Di certo, un Europeo non in linea con le aspettative, del calciatore e di tutta la società rossoblù.
In attesa di comprendere gli scenari del proprio futuro, il calciatore, al termine di un paio di settimane di vacanza, si aggregherà al resto della squadra nel ritiro di Pinzolo.
Fonte: Corriere di Bologna, articolo di Alessandro Mossini
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