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Corriere di Bologna – La rivelazione Moro
Domenica sera è nata una stella, certo una stella che ha faticato per molto tempo a brillare ma ha saputo aspettare il momento giusto per iniziare a splendere: dopo la partita contro l’Udinese è tempo per Nikola Moro di riscrivere la sua carriera.
Presenza numero 6 in maglia rossoblù, il croato è stato autore di un assist perfetto per Sansone, il che fa ben sperare in vista di domani sera, nonostante il rientro di Medel e Dominguez (squalificati a Udine).
Classe 1998, è stato il pupillo di Zvonimir Boban (ex dirigente del Milan) e subito in Croazia è stato insignito del titolo di “nuovo Modric”: giovane promessa, l’infortunio al crociato nel 2018 ne aveva fermato la rapida ascesa e il suo approdo ai migliori campionati europei.
Poi la svolta russa: con l’approdo alla Dinamo Mosca (per ben 9 milioni) perde il treno per la Nazionale, ma nell’estate Sartori decide di puntare su di lui ottenendo un diritto di riscatto da 7 milioni. A giugno sarà il momento di tirare le somme, ma per adesso si sta dimostrando un giocatore duttile proponendosi sia come mediano sia come mezz’ala, una caratteristica che Thiago Motta ricerca nei suoi calciatori.
La vita di Moro fuori dal campo rispecchia il suo carattere morigerato poiché il centrocampista vive da solo appena fuori Bologna; ora per lui è tempo di voltare pagina e tornare a giocare il calcio che conta in Europa.
Fonte: Alessandro Mossini – Corriere di Bologna
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