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Corriere di Bologna – La salvezza è un impresa

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Sempre più terzultimi. E’ questo il verdetto della Dacia Arena dove i rossoblu perdono 2-1 con una diretta concorrente per la salvezza, l’Udinese. Il Bologna parte forte ma ancora una volta non capitalizza il gioco creato: l’1-1 del primo tempo è un regalo inaccettabile. Nel secondo tempo i rossoblu si sfaldano, dopo il 60′ è una sinfonia a tinte bianco nere che batti e ribatti li porta al meritato vantaggio: tanti duelli persi, la squadra troppo allungata ed i cambi poco incisivi.

La squadra costruita in estate è priva di giocatori chiave capaci di prendersi l’onere di reagire agli eventi. A gennaio sono arrivati rinforzi pesanti ma basteranno? Ad oggi si vince solo se le cose vanno completamente per il verso giusto e la fortuna non sta aiutando. Mihajlovic esce deluso da questa domenica, i vizi di questa squadra non li riesce a cambiare. Servirebbero giocatori capaci di segnare e sul pezzo per tutti i 90 minuti.

Alla Dacia Arena le cose si erano messe per il verso giusto. Nicola in emergenza con 6 pesanti assenze, centrocampo inedito ed attacco affidato al muscolare Okaka accompagnato dalla velocità di Pussetto. Mihajlovic si affida invece alla dinamicità in mezzo al campo di Dzemaili al posto di Pulgar e alla fine preferisce Orsolini rispetto Edera e Sansone al fianco di Santander e del rientrante Palacio.

Palo dopo 12 minuti. Il Bologna parte forte, l’Udinese si arrocca nella propria metà campo ed alla prima punizione rossoblu respinta dalla barriera Santander ci prova da fuori area, la palla respinta da Musso arriva sui piedi di Mbaye che carica un piattone che prende il palo interno: nulla di fatto. Un minuto dopo gli applausi per l’indimenticato Astori ad un anno dalla sua scomparsa. I rossoblu non demordono ma una sciocchezza di Poli, che si intestardisce a scartare Pussetto nella propria area di rigore salvo poi farsi rubare il pallone ed atterrarlo regala rigore e gol agli avversari. La reazione è furente: Palacio, Poli, Danilo e Santander, Musso sempre attento. Al 39° è Palacio a togliere temporaneamente le castagne dal fuoco per i rossoblu: Dzemaili pesca in profondità Orsolini sull’out di destra, l’esterno la mette in mezzo rasoterra con precisione, Palacio sbuca in slancio tra le maglie avversarie ed è 1-1. Il primo tempo si conclude con uno Skorupski inoperoso ed il possesso palla a favore del 74%.

Nel secondo tempo i felsinei non si ripetono. L’udinese comincia a vedere la porta sempre più spesso: Stryger, Pussetyto, De Paul e Mandragora ma Skorupski è attento. Fuori i mediani e dentro Donsah e Nagy. Negli ultimi 20 minuti è assedio friulano che porta al meritato gol del 2-1: palla tesa in mezzo, Pussetto salta bene, i centrali no. Scontri diretti pareggiati, ritorno a casa amaro per i 3000 tifosi Bolognesi.

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