Corriere di Bologna- La scelta di Pulgar- 6 lug

Per un Donsah che rinnova fino al 2022 ed uno Svanberg che si presenta ufficialmente ( ” Sarà una grande sfida per me”), c’è anche un Erik Pulgar che, dopo le ultime settimane passate all’insegna dell’incertezza, in un limbo simil dantesco, ha infine deciso di rimanere, convinto in positivo dal nuovo corso targato Pippo Inzaghi.

E vissero felici e contenti, dunque? Quasi: nel senso che nonostante il desiderio del giocatore sia quello di restare, e quello della società di tenerlo, c’è l’agente, Fernando Felicevich, che sta continuamente rinviando l’incontro per il rinnovo del contratto, che a questo punto dovrebbe essere fissato per inizio agosto.

L’idea del Bologna è chiara, anche memore del recente caso Masina: ritocco dell’ingaggio del cileno, che da 750mila guadagnerà ora un milione tondo, più bonus, con la promessa di tenere in considerazione qualsiasi offerta allettante per entrambi.

Pulgar e il Bologna, dunque: un matrimonio che pare destinato a prolungarsi. Con buon pace del Sassuolo, che avrebbe voluto regalare al tecnico De Zerbi ( che stravede per Erik) il centrocampista cileno, arrivando ad offrire una cifra vicina ai 13 milioni: ma dopo Verdi e Di Francesco il club rossoblù non voleva vendere un altro pezzo pregiato e Pulgar stesso, in tempi non sospetti, ha affermato che cambierebbe aria solo per l’offerta irrinunciabile di una big. Mettici poi anche il fatto che Inzaghi ritiene Erik una delle pedine fondamentali del suo scacchiere: ed allora il quadro è completo.

Le altre notizie: Rispoli in vantaggio su Mattiello, con l’Atalanta che chiede troppo ( 5 milioni, la cifra che versò alla Juve per acquistarlo). In uscita Crisetig ad un passo dal Frosinone.

fonte: Corriere di Bologna

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