Corriere di Bologna – Prima Lazio, poi Juventus: decisive per lo scudetto, decisive per l’Europa League dei felsinei

Il punto cruciale della stagione sta arrivando: il Bologna, nonostante gli ultimi deludenti risultati, in questo girone di ritorno ha avuto il rendimento di una squadra di medio-alta classifica: come riportato da Mossini sul Corriere di Bologna, sono 11 i punti raccolti in 6 partite, nonostante l’emergenza infortuni che ha condizionato non poco Mihajlovic. L’Europa continua a essere un sogno e un obiettivo per i rossoblù, e gli ultimi recuperi (Soriano e Medel) danno ancora più fiducia all’ambiente felsineo. 

Ora arrivano due prove forse proibitive: prima la Lazio e poi la Juventus, entrambe in lotta per lo scudetto; il Bologna si trova quindi in uno strano ruolo da arbitro per lo Scudetto. Poli ha ribadito che tra 5-6 partite si potrebbe giudicare la stagione della squadra, ma il vero test inizierà già domani. Come già accenato, domani ci sarà la sfida alla Lazio: capolista del girone di ritorno, solo vittorie e un pareggio e un Immobile che fa sempre più paura. Unica nota negativa per Inzaghi è Milinkovic-Savic, apparso stanco nell’ultima gara contro il Genoa.

L’anno scorso la gara finì 3-3, mentre all’andata di quest’anno 2-2; in classifica non c’è paragone, ma negli scontri diretti – così come successo con Atalanta, Roma e Napoli – il Bologna se la gioca. Ora si deve provare prima a battere i biancocelesti e poi i bianconeri, graziati all’andata dalla traversa di Santander. Una Juventus che non è in un buon momento di condizione, ecco quindi che la squadra di Sinisa potrebbe approfittarne perché non si vedeva un gruppo così in difficoltà da molto tempo. Su Sarri aleggia poi la figura di Guardiola, perciò nemmeno oltre il campo il tecnico sta vivendo un periodo sereno. Un altro dato a favore del Bologna è questo: nelle ultime 5 trasferte la Juventus ha raccolto solo una vittoria, poi un pareggio e tre sconfitte. 

Due sfide difficili, ma di certo non impossibili: Lazio e Juventus in lotta per lo Scudetto, Bologna destinato ad essere arbitro imparziale senza dimenticare un sogno chiamato “Europa”: difficile, ma non impossibile. 

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