Corriere di Bologna – Saputo in arrivo ma niente di nuovo

Non c’è più quella intrepida attesa che accompagnava l’arrivo di Joey Saputo a Bologna; il patron è in arrivo al termine di una settimana di fuoco, dopo la pesante sconfitta e il dialogo tra striscioni. Si è spenta la fiamma che lo porta a Bologna, non ci si può aspettare, infatti, cambiamenti sostanziali, nonostante ce ne sia bisogno. In sostanza, tutto rimarrà uguale, e si rimanderà la questione a giugno. 

 

Voci parlano di un presidente insoddisfatto dai risultati e dalla società, che ancora non è capace di affermarsi sul campo. Le sue visite a Bologna, di fatto, non hanno mai portato a cambiamenti decisivi, quindi non ci si aspetta nulla di che neanche questa volta. A Casteldebole si guarda a un girone di andata molto positivo, a una squadra che deve trovare equilibrio, per non considerare invece quello che di concreto è l’andamento e il valore di questo Bologna. 

 

Al termine della stagione Sinisa Mihajlovic lascerà il club, salvo una volata improbabile verso il treno per l’Europa, da qui comincerà anche la battaglia per assicurarsi la poltrona: l’unico che può tirare un sospiro di sollievo è Claudio Fenucci, tutti gli altri rimangono in discussione. 

 

Se Saputo vuole veramente dare una scossa e una nuova faccia a questo Bologna, sarà necessario modificare anche le modalità da utilizzare nell’obiettivo di un posto a sinistra nella classifica. Ancora tutto in alto mare, 100 milioni annui di spese ma nessun riscontro sostanziale, se non far parte della cornice della serie A, e nessun giocatore giovane che ha fatto carriera, salvo le cessioni famose di Verdi, ora al Salerno, e Tomiyasu all’Arsenal ora infortunato.

 

Fonte: Daniele Labanti, Corriere di Bologna