Corriere di Bologna – Saputo torna in città, primo confronto con Mihajlovic

Come confermato anche da Mihajlovic nel post-partita di Roma-Bologna, tra alcuni giorni è previsto il ritorno in città del proprietario del Bologna Joey Saputo; il presidente canadese che manca da ormai più di un anno.

In vista del suo arrivo, si presume che i fari siano puntati su un colloquio che avverrà con Sinisa Mihajlovic, per parlare della prossima stagione, anche se il tecnico è concentrato al massimo sulla conquista matematica della salvezza e, la settimana in cui Saputo starà a Bologna, la squadra sarà impegnata in tre partite in sette giorni.

Spezia, Torino e Atalanta: tre partite per provare ad archiviare già in anticipo il discorso e raggiungere i quaranta punti; i rossoblù attualmente ne hanno trentaquattro. Da quel momento in poi Mihajlovic potrà dedicarsi anche a programmare il suo prossimo futuro a tavolino con la società.

La dirigenza conosce le richieste dell’allenatore e a breve, dopo il confronto con il presidente, varrà anche la stessa cosa per l’allenatore che tirerà, in seguito, le somme. Il serbo, comunque, è legato col Bologna da un contratto di ancora due anni, in scadenza nel 2023, da due milioni di euro a stagione, il quinto in Serie A.

Come riportato da Alessandro Mossini, la società è consapevole di come la permanenza di Mihajlovic come allenatore del Bologna sia la scelta principale, quella che garantirebbe al Bologna il salto di qualità che lo porterebbe a diminuire il gap con le prime sette della classe; ma Sinisa ha bisogno di garanzie. Nessuno conosce meglio la squadra di lui, visto che siede sulla panchina felsinea già da due anni e mezzo, e questi ragazzi giovani sono cresciuti esponenzialmente sotto la sua guida tecnica. Lo stesso serbo, più volte e ripetutamente, in conferenza stampa, ha punzecchiato la società per farle capire che manca poco e che la sua prima volontà è la permanenza sotto le due torri. Tocca alla società diventare ambiziosa quanto il suo allenatore per riportare una piazza storica ai fasti del passato. Prima la salvezza, poi la programmazione. Accontentare e convincere Mihajlovic rimane la priorità, come la priorità del tecnico è quella di riportare il Bologna tra le grandi della Serie A.

Fonte: Corriere di Bologna, articolo di Alessandro Mossini

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