Corriere di Bologna – Sbagliando, si impara

Si può sempre trarre del buono dalle sconfitte, ed è quello che sta facendo il Bologna: in ogni caso, va sottolineato che sabato sera contro il Napoli non è stata una Caporetto. Ciò che più fa onore ai rossoblù sono l’atteggiamento e la vivacità che li hanno contraddistinti nel corso di entrambe le frazioni di gioco, ma uno dei problemi cruciali da risolvere rimane quello della difesa.

In nome di una filosofia che non favorisce una squadra di titolari pre-impostata, ma cerca di dare spazio a quanti più giocatori possibili, Thiago Motta non ha ancora stabilito un assetto base al centro del reparto, cosa che penalizza enormemente i rossoblù.

Secondo le statistiche, all’Undicesima Giornata di campionato il Bologna arriva senza mai essere riuscita a non subire gol, il cui ammontare arriva a 17. Poco da fare: il Napoli, sabato sera, ha avuto dei numeri incredibili in attacco, tanto da stabilire due nuovi record per in Serie A. I partenopei hanno, infatti, a tabellino, 30 tiri in porta (il numero più alto di questo campionato) e il loro indice xG ammonta a 4,48, mentre quello rossoblù a 1,05. Quest’ultimo sta a indicare gli expected goals, vale a dire la produzione offensiva di una squadra: molto simile a quello registrato dagli azzurri contro il Cremona.

È la conferma che il reparto difensivo fatica molto a ingranare, ma in qualche modo è riuscito a non cedere alla statistica e a non subire più di tre reti (anche perché il Napoli conta 64 tocchi palla nell’area avversaria, mentre i rossoblù solo 21).

Forse è il momento di smettere di “soffrire” così tanto e decidere una coppia stabile che guidi il reparto difensivo; Thiago Motta, l’altra sera, ha schierato Bonifazi-Lucumì, ma non è detto che cambi idea nella partita di Coppa Italia domani contro il Cagliari e quella di campionato di domenica contro il Lecce. Proprio per questo motivo è tempo di ripartire da una difesa compatta per tornare alla vittoria.

Fonte: A. Mos. – Corriere di Bologna

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